Liberi di Conoscere
Noi esseri umani nasciamo privi di ogni
difesa, siamo fragili individui con il complesso di essere superuomini.
Senza artigli e unghie per difenderci, la vista utile solo di giorno, il
corpo privo di un mantello protettivo, i denti capaci solo a masticare
ma non a recidere. Questo siamo.
Inermi lombrichi che si proteggono, si riscattano grazie alla
conoscenza.
Sapere è la nostra arma di difesa e di attacco, il “Know how” la nostra
possibilità di sopravvivenza.
Abbiamo sviluppato scientificamente i modi per proteggerci lasciando
inalterata l’evoluzione del nostro fisico.
Facciamo cose mirabili grazie al progredire del nostro sapere.
Eppure esistono ancora persone che detengono, occultano o, come fa loro
comodo dire, preservano la conoscenza perché il mondo non è ancora
pronto a riceverla!
Esistono fra noi persone che si sentono all’altezza, superiori agli
altri e in grado di capire ciò che la massa di caproni, noi per inteso,
non sia ancora pronta a recepire!
Quando sento questi discorsi non mi pongo oramai neanche più a
confutarli, considero come provengano da una parte dell’umanità che si
arroga il diritto di essere superiore al resto del mondo e, per tale
motivo, ne è nettamente inferiore.
Sono felice di essere una comune libera mortale , desiderosa di
apprendere e conoscere senza per questo limitare il proprio cammino in
recinti di luminari!
I recinti così mi figuro le sette e le associazioni dove la conoscenza è
celata e concessa ai più meritevoli, mi sa tanto di partitocrazia.
La parola setta proviene dal latino “sectare” dividere, che a sua volta
proviene dall’antica lingua egizia, dal mito del primo profeta Seth, il
divisore colui che smembrò in pezzi il corpo del fratello Osiride per
inficiarne la rinascita (ndr che avvenne uguale ed è rappresentata nella
cappella della resurrezione nel sito di Abydos ).
Ovunque si occulti o si “protegga” un sapere lo si divide
dall’apprendimento dell’umanità.
Ritengo la verità sia il mezzo, l’equità nel trasmetterla il modo . Non
c’è alcun uomo superiore ad un altro uomo in grado di gestirla e
decidere quale sia il momento per enunciarla.
“Non siamo ancora pronti” questa frase mi fa imbestialire…se vi sono
delle verità, anche scomode da dire, tiriamole fuori, discutiamone. Sarà
poi il singolo a recepire secondo il proprio grado di crescita, di
apertura, di apprendimento.
Alcuni non le sentiranno, altri le sottovaluteranno, altri ancora non ci
faranno caso…molti ne trarranno giovamento; vi sarà chi ne auspicava da
tempo la diffusione, chi vi troverà una risposta o un input, chi fornirà
ad esse una nuova domanda.
Chi sono i detentori del sapere, chi si arroga il diritto di negare la
condivisione delle idee ?
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Il copricapo dei Flamini
al tempo di Amonhotep III, indossato da
sua moglie Tije (1400 B.C.)
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Quali burocrati proteggono oggi lo scibile e in base a quale
meritocrazia ritengono alcuni degni di condividerlo ?
Non farò mai parte di una setta per arrivare alla conoscenza, non mi
identificherò mai in alcunché, perderei la possibilità di essere il
tutto, la gioia di essere insieme a tutti nel momento di una nuova
rivelazione! Essere il tramite in mezzo a milioni di tramiti, potendo
così godere subito di ogni traguardo raggiunto, di ogni verità
raggiunta. “Raddoppiare Dimezzando” questa è la natura del dividere, non
celare e discernere a chi e quando rendere noto.
Facciamoci un attento esame di coscienza e voi, maestri di ogni
dove, aprite le porte alla verità che possa illuminare chi vuole
essere illuminato.
Essere trasparenti, come ogni scelta la mia è una libera scelta che
comporta in se la difficoltà di avanzare senza gli insegnamenti
“occulti”, di progredire grazie alla conoscenza acquisita sui testi e
alla intuizione nell’apprendere a districarsi in questa vita. Un
percorso più lungo.
Una cosa è certa se ce la faccio io ad arrivare alla comprensione…ce la
possono fare tutti!
C U Soon ...o per meglio dire alla prossima!
Vostra
www.elygalleaniblog.com
Ely Galleani
Dal ruolo di attrice a quello attuale
di ragioniera, da moglie di Carlo Vanzina a single convinta.
Da amica dei registi Dino Risi, Mario Monicelli, Roman Polanski a
Michelangelo Antonioni... Intreccia esperienze di vita con i pittori Mario Schifano,
Alighiero e Boetti, Tano Festa. Un percorso vissuto fino all'ultimo
respiro... in punta di piedi per non sprofondare nelle buche più
dure.
Entusiasta nell'apprendimento del vivere, viaggia per
conoscere , studia i geroglifici per scoprire nuove etimologie,
impara a giocare con le parole per scoprire un nuovo significato, un
filo conduttore.
Ama la tavola ... ma non ingrassare!
Conserva i
sapori della vita,gli apprendimenti senza perdere il proprio lato
infantile, il desiderio di giocare.
Crede nel web, nella possibilità
di una nuova forma di comunicazione
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