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Imagi-nationandRevolution di
Chiara Bolognini
Max&Claire
Imagi-nation, se si prende il termine alla
lettera, è l’immaginazione, la fantasia ma con un piccolo gioco
grafico (basta una lineetta) diventa l’immagine di una nazione.
Revolution, invece, è la rivoluzione dei minimi sistemi, quella
in cui crede uno spirito libero.
Una foto, scattata in un luogo e un tempo precisi, scatena una
reazione, fa lievitare un dialogo, per condividere, provocare,
giocare senza prendersi mai troppo sul serio invitando a
riflettere ...e magari a conversare,
fra amici, qui online nel forum de
L'Istrice:
The Web Park Speaker's Corner
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Dedicato ai seguaci di Sun-Tzu e
a tutti coloro che vivono ogni giorno con una buona dose di spirito e
passione.
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Roma, 26 Marzo 2007
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n.
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Yin, Yang
e Yogourt
Max – Che cavolo stai facendo stamattina?
Ti sei messa a fare i quadri con lo yogurt?
Claire – Ma no! Sto cercando di riprodurre
un taiji non vedi?
Max– Un che?
Claire– Un taiji, il cerchio bicolore,
diviso in due parti uguali a forma di mandorle, simmetricamente opposte
per mezzo di una curva a forma di S, in verticale.
Max– E sì che il vino lo abbiamo finito…
Claire– Smettila è una sorta di rito
filosofico no? Un omaggio al pensiero cinese e alla teoria dello Yin e
dello Yang.
Max– Ah sì la conosco quella teoria
secondo cui in pratica tutto ciò che è positivo è maschile mentre tutto
ciò che è negativo femminile. Lo dicevo: i cinesi sono avanti anni luce.
Claire– Beh non è proprio così semplice.
Il taiji esprime il concetto di polarità, presente nell’universo e
nell’uomo, nell’unione di principi opposti lo yin e lo yang. Lo
yang cinese, ovvero il sole, è il simbolo del principio attivo, maschile
e positivo e riflette in termini psicologici la coscienza diurna. Lo yin,
o principio lunare, assimilabile per analogia al buio, alla notte e al
freddo, rappresenta l’elemento femminile, passivo e ricettivo e
corrisponde all’inconscio dell’uomo.
Max– E io che ho detto? L’uomo è il più,
la donna il meno, proprio come nelle pile.
Claire– Sì, ma non è che uno è meglio e
l’altro è peggio, sono due elementi opposti e solo quando l’individuo
riesce a raggiungere in sé una condizione di equilibrio tra i due
conquista uno stato di benessere. Altrimenti si manifesta un disagio, un
disturbo oppure una malattia.
Max – Ma in tutto questo che c’entra lo
yogurt?
Claire– E’ che questa settimana, cercando
foto strane, ne ho trovata una proprio in tema che ha catturato la mia
attenzione. E’ una tazza piena di yogurt, dove è riprodotto proprio un
taiji come quello che sto cercando di fare io. L’idea mi è piaciuta
perché è come se uno la mattina potesse gustare una tazza di benessere,
un cucchiaino di equilibrio tra forze opposte, che rende la giornata un
po’ meno dura.
Max– Sarà, ma a me per avere una giornata meno
dura servono subito un bel cappuccino e un cornetto con la crema altro
che yogurt, yin, yang e taiji…
Claire– Sei sempre il solito, io invece
penso che comincerò da qui la mia ricerca di armonia…anzi domani andrò
anche a comprare un bel giardino zen, dove segnare ogni giorno disegni
diversi con il mini rastrello.
Max – Mini rastrello? Ma allora lo vedi
che ho ragione? Le tue sono braccia tolte all’agricoltura altro che
pensiero filosofico!
Claire – OMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM…
Chiara Bolognini
www.maxandclaire.it
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The Web Park Speaker's Corner
Chiara Bolognini
da grande voleva fare il
capocantiere come il suo papà, ma la passione per l’Alfieri ha fatto sì che
fosse in altre faccende affaccendata. Dopo la laurea in lettere classiche
(scandita dal felice augurio di tutti gli astanti “finirai sotto un ponte”),
ha iniziato la sana gavetta di giovane reporter con un’intervista a un
benzinaio di un paese di tremila abitanti in virtù del suo titolo di
Presidente Avis. Ha usato la penna come una spada in tutte le piccole
redazioni dove ha lavorato (Resto del Carlino in primis) prediligendo le
inchieste su mala sanità, polo chimico, rischio ambientale. Arrivata a Roma
per Amore, ha lavorato per due anni in una casa editrice come ufficio stampa
e poi, dopo essersi specializzata in comunicazione aziendale e copywriting
con master e corsi vari, ha scelto la via della libera professione con
Max&Claire.
Attualmente è consulente di comunicazione per enti pubblici (Apat -
Ministero dell’Ambiente), università e aziende private, progetta e fa
realizzare piani di comunicazione, organizza eventi e svolge attività di
ufficio stampa e pubbliche relazioni. Post mortem di sicuro finirà nel
girone dei golosi...
Max&Claire
Il nostro biglietto da visita è la poesia Lentamente di Pablo Neruda
e il nostro motto Finchè il sole brilla nel cielo non ho il diritto di
essere triste (parola di Anna Frank). Detto questo, Max&Claire esiste
per "colpa" di un sogno. Quello di Chiara e Massimo, coppia iperattiva
malata di creatività che un bel giorno ha deciso di aprire bottega come
artigiana della comunicazione.
Giornalista con master in comunicazione aziendale e il pallino del greco
antico lei, uomo marketing con la passione delle nuove tecnologie lui,
un bel giorno hanno deciso di sfruttare la rete dei contatti maturati
nel tempo per creare uno staff di consulenti da coinvolgere in modo
mirato su progetti di comunicazione rivolti ad aziende, scuole, privati.
Docenti, giornalisti, pubblicitari, tecnici video, video artisti,
grafici vengono contattati e messi all’opera per confezionare l’abito su
misura per il cliente, in un’ottica di rapporto umano ed esclusivo.
Per saperne di più
www.maxandclaire.it
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Chiara Bolognini
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