di Ermanno Bartoli n.25
Autori Introvabili o quasi
Theodore
Sturgeon (1918 - 1985), vero nome Edward Hamilton Waldo, splendido
autore di fantascienza nonché acuto osservatore dell'animo umano, tanto
che mi verrebbe da definirlo un "filosofo prestato alla
fantascienza", nel 1976 venne in Italia, a Ferrara, per partecipare ad
una convention cui era stato invitato quale autore carismatico -
finalmente un caso in cui la parola carismatico non fa rabbrividire...
In quell'occasione, l'autore di Cristalli sognanti e di
Nascita del superuomo tenne una intensa conferenza-intervista. In
questi tempi di guerra e irragionevolezza in cui la follia la fa da
padrone, voglio ricordarlo con questo omaggio, riportando un breve
stralcio dell'intervista stessa. Le risposte che dà sono una lezione.
Tenete presente che in America non è come da noi; là, la fantascienza,
quando lo merita, è vista quale letteratura buona al pari delle altre...
e su Sturgeon ci sono numerosi studenti che ci fanno pure le tesi di
laurea.
Domanda: - John Campbell ha detto una volta: tutta la narrativa è
fantasia. Il genere "mainstream" è solo un aspetto particolare della
fantascienza; ma è la fantascienza che si occupa di tutto. Il genere
mainstream si occupa solamente della letteratura realistica.
Risposta: -La fantascienza possiede una sola rivale nel campo della
letteratura: la poesia. Solo la fantascienza e la poesia non hanno
limiti. Possono andare dove vogliono, nel passato, nel presente, nel
futuro, su altri mondi, dentro o fuori, dappertutto. Solo la SF e la
poesia.
Domanda:
-Lei pensa che tutta la sua produzione narrativa, i suoi romanzi e
racconti, siano collegati fra loro in un unico schema?
Risposta: -Ogni scrittore dice qualcosa; spesso dice una sola cosa
importante, e la ripete in eterno... e allora, cosa scrivevo io?
Ultimamente l'ho scoperto. Tutte le mie opere rientrano in una sola
categoria; io cerco "l'uomo migliore", ma non il superuomo. Il superuomo
classico, Superman, ad esempio, è un mostro... ha muscoli enormi e
bulbosi, e con un salto scavalca un grattacielo; è un autentico scherzo
di natura. L'uomo "migliore", invece, o "uomo ottimale", possiede
un'ecologia interna perfettamente equilibrata; il suo cuore è il cuore
ottimale, la sua milza è la milza ottimale, e così pure i suoi occhi, le
sue narici, il suo udito sono ottimali... ma non super. Quest'uomo
possiede anche un "cervello ottimale", ed è proprio questo l'angolo più
oscuro. E' per questo che io voglio conoscere veramente, disperatamente,
quasi ossessivamente il cervello ottimale e la mente ottimale. Tutte le
mie storie cercano questo punto: la "mente ottimale".
In un altro momento della sua vita, Sturgeon dirà: -I buoni autori di
fantascienza sono buoni narratori. Quando un dilettante vanitoso come
Kingsley Amis ottiene tre colonne sulla rivista "Time" mentre nessuno ha
sentito parlare di uno scrittore raffinato e profondo come Edgar
Pangborn, mi sento spezzare il cuore...
Mi fermo qui. Preciso che ho letto Pangborn e che, per quanto mi
riguarda, trovo che Sturgeon abbia profondamente ragione.
Termino l'omaggio a questa mente sopraffina, di questi tempi merce
piuttosto rara, con la segnalazione dei suoi due unici romanzi che sono
altrettanti capolavori: "Nascita del superuomo" e "Cristalli
sognanti"... quest'ultimo lo si può trovare nelle Edizioni Adelphi.
Recentemente, l'Editrice Nord ha curato una scelta tra i racconti più
rappresentativi di quest'autore: "Lo scrigno delle 15 perle". "Nascita
del superuomo" è stato da poco ripubblicato da Mondadori per gli
"Speciali" di Urania.
Credo che Sturgeon meriti ben più di quanto (almeno in Italia) gli è
stato fino ad oggi riconosciuto.
E chissà che non diventi un cult.
In questi tempi di sopraffazione e disagi, credo che egli potrebbe rappresentare un passo in avanti nel senso di un maggiore progresso della mente umana.
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