Gianpiero Taverna
Lettere a Giulia per capire la musica
In un originale corso di lezioni, un famoso direttore d'orchestra
guida il lettore, attraverso la fitta corrispondenza con la figlia,
alla scoperta dell'affascinante mondo delle sette note.
...e alla fine chiunque potrà dire: «Adesso so che cosa sia davvero la musica»
ISBN 978-88-86792-27-1 pp.176, Euro 15.50
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Un famoso direttore dorchestra scrive alla figlia per introdurla e condurla dentro il proprio mondo, il mondo della musica. Ma questo inconsueto itinerario epistolare, questa appassionata narrazione offre a chiunque loccasione di superare, con semplicità, quel piccolo gradino che spesso rende difficile entrare davvero nella geografia dei suoni, comprendere quanto sia importante nella vita di ognuno di noi riuscire a godere dellenorme patrimonio spirituale che essi offrono, conoscere il linguaggio con il quale si esprimono i musicisti. In queste lettere vi è la risposta a tante domande che spesso Gianpiero Taverna si è sentito rivolgere da molte persone che, pur amandola, avrebbero voluto sapere qualcosa di più sulla musica, su come poter avvicinarsi al mondo dei suoni, su come ascoltarla, sulla sua storia. Pagine illuminanti anche per coloro i quali non sanno proprio nulla di questa arte, pagine che sono uno stimolo a vederla con interessi nuovi e riuscire a superare, magari, quel momento di rifiuto istintivo che può accadere di provare di fronte a un linguaggio diverso. Pagine, infine, che si rivelano il più originale e inconsueto corso per imparare a scoprire, conoscere, capire davvero la musica. ...E con un insegnante deccezione: un direttore dorchestra che si è affermato nel mondo fra i maggiori interpreti di musica contemporanea soprattutto italiana.
Gianpiero Taverna,
nato a Bibbiena (Arezzo) nel 1932, ha compiuto gli studi musicali
(pianoforte, composizione, direzione) al Conservatorio di Firenze, diplomandosi nel 1954. Allievo di Igor Markevitch a Salisburgo e Berlino (1955-56), è stato, dal 1956 al 1960, assistente di Hermann Scherchen. Dal 1962 ha diretto opere contemporanee nei principali Festival italiani e stranieri: Spoleto, Venezia, Varsavia, Royan, Metz, Festival delle Fiandre, Milano Musica nel nostro tempo, Parma, Parigi, Berlino, Leon, New York... Fra le numerose prime2 da lui dirette, le Beatitudes (1969) di Petrassi, I semi di Gramsci, Lorenzaccio (entrambe nel 1972), Nottetempo (1976) e Le rarità, Potente (1979) di Bussotti, Amore e Psiche (1973) di Sciarrino, Girotondo e Il Viaggio di Vacchi, Il trionfo della notte di Guarnieri. La registrazione discografica di The Rara Requiem di Bussotti, da lui diretta, ha ricevuto nel 1977 il Grand Prix du Disque. Dal 1976 al 1979, è stato Direttore Artistico al Teatro Regio di Torino. Dal 1981 al 1987 è stato Direttore artistico e Direttore stabile dellOrchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. Nel 1982, ha anche diretto il Gruppo di Musica contemporanea della Rai di Torino. Dal 1970 al 1976 ha insegnato al Conservatorio di Pesaro; dal 1981 al 1997 è stato titolare della cattedra di Direzione dorchestra al Conservatorio G.Verdi2 di Milano. Collaboratore di varie riviste, è stato critico musicale per LAvanti e La Nazione. Ha tradotto gli scritti e le lettere di A. von Webern per il volume «Verso la nuova musica», Bompiani (1963), SE (1989).
«Queste lettere vogliono rispondere alle tante domande
di chi, pur amandola, vorrebbe sapere
qualcosa di più sulla musica, su come avvicirarsi
al mondo dei suoni, su come ascoltarla»
Gianpiero Taverna
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