Ermanno Bartoli è nato a Reggio Emilia il 14 kuglio 1954.
Primo di tre fratelli, gli altri due purtroppo scomparsi - Claudio, nel 1975,
per droga; Paolo, nel 1985, per un incidente stradale causato da un pirata della
strada - figlio di un cantante lirico e di una casalinga, ha trascorso
l'infanzia fra Reggio Emilia e Palermo. Da sempre appassionato della cultura
degli Indiani d'America, da anni scrive racconti e poesie incentrati,
principalmente, su una cultura del Benessere Interiore.
I suoi autori preferiti o che sente più affini: Emerson, Whitman, Thoreau,
London, Frost, Bradbury, Eric Frank Russell... e, tra gli italiani, Carlo
Cassola e il poeta Giuseppe Conte. Appassionato di musica, adora la classica
(soprattutto i musicisti dell'est europeo), Puccini, i Pink Floyd, e, tra i
compositori moderni, il giapponese Kitaro, che gli ha ispirato non poche liriche
e che egli non esita a definire "il più grande".
Dal 1998 collabora con l'Editore Luciano Simonelli, in questo sito cura la
rubrica I Desaparecidos
della letteratura, dedicata ai grandi autori stranieri impubblicati o
trascurati in Italia... Con particolare riferimento agli scrittori del
Trascendentalismo americano facente capo a Ralph Waldo Emerson.
"Prima dell'alba " è una raccolta di racconti scelti che spaziano, per un arco
di oltre vent'anni, nei vizi, pregi, malesseri e virtù di un'Italia più
raccogliticcia che reale. Il reale, qui, è spesso travisato nel fantastico... Un
fantastico visto quale mezzo di comunicazione, denuncia o dichiarazione
d'affinità, di un'efficacia intrinseca tutta sua.
L'opera in copertina del volume, "Schegge di un viaggio" è
della pittrice Anna Pace.
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