Perché si è disfatta
dell’avvocatessa?
Gentile Maria Santini,
Gentile signora, perché ha deciso di eliminare la sua avvocatessa senza nome dopo due avventure soltanto? Eppure era simpatica. Ma lei l'ha fatta sposare e l'ha tolta di mezzo. E perché, poi, non le ha dato un nome? Ha voluto fare il verso alla "prima moglie" della Du Maurier o all'eroe di Bill Pronzini?
S. G. Jesi
Effettivamente l'avvocatessa senza nome l'ho mandata in pensione molto giovane ma non me ne sono mai pentita. Come protagonista di due libri andava bene ma se l'avessi "dilatata" oltre sarebbe diventata uno stereotipo, una pura macchina pensante: un pretesto per una narrazione che poteva fare benissimo a meno di un personaggio fisso.
Mi spiego. La narrativa gialla è stata fin dagli inizi ricchissima di personaggi fissi (oggi si ama dire seriali), che spesso occupano tutta la produzione di un autore. Ci sono prima di tutto gli investigatori ufficiali, appartenenti a tutte le polizie del mondo. Ne cito qualcuno senza sistematicità: attualmente possiamo leggere le gradevoli avventure dell'inglese ispettore Wexford, con suo vice Burden (Ruth Rendell) o dello svedese Wallander (Henning Mankell): fra i grandi classici, abbiamo la serie dedicata all'87° Distretto (Ed McBain), e soprattutto, figura di maggior prestigio che si eleva su tutte le altre, il commissario Maigret (Georges Simenon).
Ci sono poi gli investigatori privati, regno indiscusso del giallo all'americana ma non solo: qui fra i classici troviamo, ed è perfino scontato ricordarlo, Poirot (Agatha Christie) e Nero Wolfe col suo aiuto Archie Goodwin (Rex Stout).
Infine ci sono i dilettanti, come miss Marple (Agatha Christie) e Jessica Flechter, personaggio televisivo "prestato" anche alla letteratura gialla. I dilettanti "serial" hanno la caratteristica di seminare involontariamente morte e delitti intorno a sé: riesce un po' difficile, infatti, credere che delle persone normali, come la mite zitella Jane Marple o la scrittrice Jessica Flechter, incappino in tanti misteriosi omicidi quanti, casualmente, ne capitano a loro: così che gli autori sono costretti a farle viaggiare di qua e di là in modo da ridurre la mortalità nei paesini in cui esse abitano.
C'è infine un'ultima caratteristica dei personaggi fissi sulla quale il lettore che li ama è chiamato a sorvolare: la loro età "libresca" rispetto al tempo reale che passa fra la pubblicazione di un libro e l'altro. Per esempio, l'ispettore Wexford, nato già di mezz'età più di quarant'anni fa, oggi dovrebbe essere centenario: e i suoi nipotini, figli della figlia Sylvia, presentati in tutti i libri come bambini al di sotto dei dieci anni, dovrebbero essere all'incica quarantenni. Per non dire della bella figlia attrice, Sheila, che ormai dovrebbe interpretare solo parti da anziana matriarca ed invece è sempre giovane e bella. E mi limito all'esempio di Wexford ma potrei fare quello di Poirot o di Nero Wolfe: nati anche loro di mezza età, nella vita reale di avventura in avventura avrebbero passato i cento.
Ecco perché ho congedato la mia avvocatessa dopo il secondo romanzo, sia pure facendole fare un ottimo matrimonio: meglio così per lei e per me. Niente gioventù dilatata e fittizia e neppure troppi misteri accentrati intorno a una persona sola.
Quanto al suo nome, o meglio alla sua mancanza di nome, Bill Pronzini non c'entra e tantomeno la protagonista anonima della Du Maurier: la spiegazione è molto più semplice. Gliene avevo trovati troppi, di nomi, uno più carino dell'altro, devo dire, così alla fine non mi sono saputa decidere per nessuno.
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Maria Santini è nata a Torino ma vive a Roma da molti anni. Autrice di numerose pubblicazioni a carattere storico e fantastico, si è occupata di narrativa per la scuola rivisitando, in uno stile avvincente e personalissimo, i luoghi della memoria. L'insaziabile curiosità intellettuale è un dato caratteristico di questa scrittrice che offre al lettore una qualità di scrittura e una capacità narrativa assai rare. Ha pubblicato in volume da Simonelli Editore: Matilde di Canossa, Liszt. In edizione elettronica, SeBook Dieci Romanzi Gialli ...ed ora
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