Simonelli Editore

FUORI CATALOGO

Vittorio Emanuele di Savoia mostra la preziosa stampa originale da cui è tratta la copertina del volume di Luciano Regolo e che ha donato al Papa in occasione della sua visita in Vaticano alla vigilia del Natale 2002.

Maria Cristina di Savoia, la regina, la moglie, la "santa"... una donna con un destino tragico ma nello stesso tempo grande e intenso. Questo libro, con l'aiuto di documenti inediti, ricostruisce i tanti volti di un personaggio ottocentesco a torto schiacciato dal conformismo dei ritratti agiografici che finora le sono stati dedicati: obbediente, virtuosa, ai limiti del biogottismo. Maria Cristina, ultimogenita di Vittorio Emanuele I e Maria Teresa d'Asburgo, nata nel 1812 mentre i Savoia che Napoleone aveva scacciato dal Piemonte erano esuli in Sardegna, aveva invece tutti i tratti di una forte personalità. L'umorismo e la gioia di vivere, la competenza in materie allora appannaggio esclusivo del sesso maschile: dalla fisica alla classificazione delle pietre preziose. Maria Cristina eccelleva anche nel disegno, nelle piccole creazioni artistiche. Resistette con tempra ai matrimoni combinati da altri per lei. Prima spalleggiata dall'austera mamma poi da sola. Ma il cugino Carlo Alberto, diventato re, le impose, per Ragion di Stato, di sposare Ferdinando II il giovane re delle Due Sicilie. Davvero Maria Cristina avrebbe preferito le gioie del convento alle nozze reali celebrate nel 1832? Di certo il misticismo, l'estasi di un profondo cammino spirituale, scandiranno la sua vita, ma in modo meno banale di quanto sia stato finora scritto. La regina non si limitò certo a proibire le scollature osé delle cortigiane partenopee. Riorganizzò le seterie di San Leucio. Diede consigli preziosi al maritro, trasformandosi nel suo "Angelo", come la chiamava Ferdinando. Maria Cristina conquistò il cuore di Napoli. Nel 1836 morì dopo aver dato alla luce il figlio Francesco. Dichiarata Venerabile da Pio IX, di "virtù eroiche" da Pio XI, Maria Cristina attende dal 1937 la gloria degli altari.