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n. 1 -
Milano, 18 Marzo 2020

Diario della quarantena

    Chiusi in casa, solai, cantine, forzatamente a causa del virus, si scatenano reazioni impensabili in tempi normali. Specie per i collezionisti...

      A… a… a… , l’uomo, l’ animale che si adatta…buon per lui. E infatti, dopo pochi giorni di panico, ecco comparire le mille soluzioni casalinghe antivirus o almeno antidepressione virus. Dai canti sul balcone, ai battimani, alle ricette, ai consigli per la lettura e per lavarsi le mani, cosa su cui insistono fin da quando eravamo bambini…
      Nel mio caso l’emergenza e il modo di presentarla tra fantascienza e giallo complottista mi ha fatto subito scattare il desiderio di andare a cercare le mie raccolte di Urania e di Segretissimo. Urania per via dei misteriosi virus da altri mondi e la logica “il mio cibo è il loro veleno e il loro veleno può essere il mio cibo” per ricordare solo un classico del naufragio spaziale.
      E poi Segretissimo con le manovre segrete, anzi segretissime, che si svolgevano dietro le quinte di governi in lotta o calda o fredda e le loro squadre di agenti segreti, anzi segretissimi, che non escludevano interventi in laboratori di guerra biologica. Bond e Friends che ancora oggi ci accompagnano in seconda serata nelle sonnolenze da divano tv.

      Due collane ormai amatoriali, sopratutto i primi numeri (i miei …), proprio da collezionisti, così preziosi, lo immaginavo, che io devo averli messi ben avvolti in qualche scatola in solaio o cantina di città o di campagna così protetti, ma forse non dai topini e muffe, che adesso non ricordo più dove sono. Ma non mi dispiace, perché nello spirito di Urania e Segretissimo, il mistero si infittisce...
      Non mi resta che ricordare brevemente la nascita delle due belle collane, visto che ai tempi ho avuto la fortuna di lavorare proprio alla Mondadori, quella di via Bianca di Savoia, quella con Arnoldo Mondadori in persona che arrivava raddrizzando schiene a cominciare dal custode che si affettava ad aprire la pesante porta a vetri del n. 20, nonchè quella dell’ascensore anche lei a vetri ma con la panchetta rossa, come si confà agli ascensori degli editori…
      Bei tempi, si spargeva subito la voce che “il Presidente è in sede” e allora il bar si svuotava e i direttori si stringevano il nodo delle cravatte e le segretaria si imbelletavano di fresco.

      Ecco Urania. Una storia che vale la pena di ricordare. Come dimenticare il primo numero “Le sabbie di Marte” di Arthur Clarke in edicola nell’ottobre del 1952 a 150 lire. E da qui in avanti un bel rosario di grandi autori da Van Vogt a Ballard a Dick, al famoso Asimov e al già citato Clarke.
      Per non dir delle copertine disegnate dall’indimenticabile e simpatico Carlo Jacono richiestissimo anche per le cover di Segretissimo, nonché per i Gialli , sempre Arnoldo Mondadori, of course. E poi da un altro gigante, l’illustratore olandese Karel Thole. Che ha portato una ventata di novità grafica, forse un po’ fredda, ma adatta soprattutto per Urania. Mentre tra i curatori della collana non posso non ricordare quella strana coppia di Fruttero e Lucentini, idoli di noi giovani redattori. Insomma un bel ventaglio di personaggi.
      E il successo è stato tale che nel corso degli anni Urania ha dato origine a numerose collane come i Capolavori, i Classici, le Grandi Saghe ecc. fino a Urania Horror nel 2008… ma qui sto facendo la storia di Urania mentre ero partito dalla semplice ricerca delle mia raccoltina dei primi numeri che non ho ancora trovato, ma che però ho ritrovato nei miei ricordi, che è già qualcosa … grazie al corona!

      E lo stesso potrei dire per Segretissimo la collana di romanzi dedicati allo spionaggio, al thriller, noir, giallo, azione. Il primo numero uscì in edicola nell’ottobre del 1960, sempre Arnoldo Mondadori. Autore dominante Jean Bruce, con le sue missioni in Russia, in Egitto, a Formosa, in Iran, sempre con lo sfondo del duello Russia-Usa con agenti segreti, spie e controspie, qualche bella e misteriosa donna come tradizione, nonché laboratori atomici e bioarmi, una novità per allora … insomma ambienti di cui si è parlato recentemente proprio per il corona virus che per gli amanti del complottismo (lettori di Segretissimo?) sarebbe stato creato in laboratori sperimentali internazionali, ma con sede in Cina, proprio nella ormai tristemente famosa Wuhan e forse fuggito al controllo o, peggio, fatto sfuggire con un piano diabolico, guarda caso, per la conquista del mondo. E il guadagno? Ma nel vaccino, perbacco, già pronto, preparato dalle insaziabili multinazionali farmaceutiche … e se non siamo in pieno Segretissimo qui!
      Copertine nere con il caratteristico cerchio rosso al centro per i disegni di Pinter e anche di Jacono. Anche qui ne avevo dei bei pacchi e forse varrebbe proprio la pena di ritrovarli perché, per essere venali, i prezzi del collezionismo salgono come i francobolli a seconda dell’anno e della stato di conservazione. Per fare un esempio, il pacchetto anno di inizio , coi 12 titoli di Bruce si trovano a non meno di 70 euro. Ma anche qui la parte del leone la fa Urania con numeri singoli (i primi.. i miei…) quotati anche 40 euro!
      Ma, insomma, dove sono, dove li ho messi… vuoi vedere che devo al corona virus la mia crescente fortuna economico-libraria? O il mio stress da ricerca. Ma forse preferivo rimanere povero!

      Claudio Pina
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