di Mariantonietta Sorrentino Rizzo 
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L' interesse per la memoria è un atto di giustizia e di amore.
Memoria in quanto riscoperta e valorizzazione delle matrici della nostra cultura mediterranea, matrici multietniche.
Memoria per progettare il futuro, per comprendere il presente.
Un viaggio negli itinerari della memoria alla scoperta di una realtà tanto poliedrica quanto seducente.

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"Regina viarum" per i romani, antica capitale longobarda, crocevia di dominazioni normanne e saracene, francesi e austriache. Questo ed altro è Benevento, rinata alla vita ed agli onori della cronaca per il rinvenimento dei resti di "Scipionyx Sanniticus", un cucciolo di dinosauro ribattezzato "Ciro".
A lui è dedicata una bella mostra didattica alla Rocca dei Rettori. Un viaggio in pieno Cretaceo che, dal chiuso delle pareti si sposta al parco geo-paleontologico di Pietraroja, geograficamente vicino, ma cronologicamente distante, con il suo immergersi in un mondo di cento milioni di anni fa.
Pullula di vita e di turisti la città campana, culla dei Sanniti, trasformata in un museo.
Un volume d'arte, Benevento. In ogni suo angolo spuntano capitelli, archi, iscrizioni, stemmi, colonne a rivelare un passato neoclassico, imperiale, longobardo ed altro ancora. Né manca la città sommersa, che vuole rendersi visibile.
I cunicoli sotto Santa Sofia, l'anfiteatro romano nascosto nel sottosuolo della stazione, l'acquedotto nelle viscere della Rocca. Né manca la magia. Il sabba delle streghe. Gli enigmi medioevali. Storie di draghi e profezie risalenti al XII secolo, celati nei 47 bassorilievi dei rispettivi capitelli nel chiostro di S.Sofia.
A Benevento è spirato il vento dell' Egitto, con i suoi culti. Iside, signora della città, si mostra al visitatore nel Museo del Sannio. Tre i santuari eretti . La luna, il sole e il serpente sacro avevano i loro seguaci e le loro venerazioni.
Marziale la indicava come la città delle "c". Cipolle, cervellate (salsiccia), cardoni (simile ai carciofi), copeda (torrone).
Vigile custode della sua tradizione anche nei suoi piatti, accompagnati dai grandi vini : l'Aglianico e la Falanghina del Taburno, il Solopaca.

Mariantonietta Sorrentino Rizzo

 


 
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