di Mariantonietta Sorrentino Rizzo n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
L' interesse per la memoria è un atto di giustizia e di amore.
Memoria in quanto riscoperta e valorizzazione delle matrici della nostra cultura mediterranea, matrici multietniche.
Memoria per progettare il futuro, per comprendere il presente.
Un viaggio negli itinerari della memoria alla scoperta di una realtà tanto poliedrica quanto seducente.

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Per alcuni studiosi è un orologio cosmico, per altri un mausoleo edificato con intenti funerari. Castel del Monte, in Puglia, non smette di suscitare interrogativi, pur relegato nel silenzio da secoli.
Potente fortificazione ottagonale, Castel del Monte.
Una costruzione che traduce, in pietra, l'immagine stessa di Federico II. Reduce da una crociata, lo svevo, si era dato ad un'alacre attività: costruire castelli.
E c'è, tra gli studiosi, chi ha individuato in questo fermento la causa prima della "questione meridionale".
Una storia, quella di Federico, resa intrigante dall'alone della leggenda. Lui, il sire ghibellino, che aveva accantonato l'idioma paterno e aveva preso a poetare in una lingua di certo più dolce. E Castel del Monte, il fiore di pietra, dà vigore al suo mito.
Ci sembra quasi di ascoltarli i versi e le rime nati alla corte siciliana, mentre la visita ci conduce alla sala del trono, provvisto di una grande finestra a oriente.
Ci si può immaginare, lui, il biondo signore germanico, seduto nel vano di pietra, e nell'ora in cui sorge il sole: un'aureola dietro i capelli.
Lui, il "Puer Apuliae". E non sono fantasia le somiglianze tra la fortificazione federiciana e la ''Cupola della Roccia'', la moschea del Califfo Umar che sovrasta Haram esh-Sharif, il "nobile recinto". L' imperatore svevo l'aveva visitata nel 1229. Una sorta di "Anàstasis" laica, Castel del Monte, costruito per volontà di un uomo che, a pochi passi dalla vera "Anàstasis", osò cingersi proprio della corona di re di Gerusalemme.
Nel cuore dell'Alta Murgia, isolato tra Andria, Corato e Minervino, il nobile castello tradisce l'amore di Federico per la cultura e l'architettura dell'esotico e vicino Oriente.

Mariantonietta Sorrentino Rizzo

 


 
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