Almanacco del Novecento: antologia di personaggi da non dimenticare raccontati attraverso testi giornalistici. Testi però congelati allepoca in cui furono pubblicati e che quindi diventano documento di una stagione della storia culturale, politica e artistica non solo italiana. In questo primo volume (altri ne seguiranno di altri autori fino a costituire una galleria dei personaggi più significativi del xx° secolo in tutti campi), lAlmanacco del Novecento offre uno spaccato, fra letteratura e giornalismo, dellItalia dallinizio del secolo fin quasi ai nostri giorni. Attraverso le vicende della vita, ma pure brani di diari e lettere, di dieci famosi giornalisti (ma anche scrittori) e un grande editore (ma anche autore di testi teatrali e opere autobiografiche). Undici preziose guide in una realtà che, per i più giovani, è tutta da scoprire e, per i più maturi, si carica di ricordi personali. Qui cè lItalia dinizio Novecento, il Paese della prima e della seconda guerra mondiale; qui ci sono gli anni del fascismo, della lotta di Liberazione, e leuforia di un dopoguerra carico di tante promesse; qui cè lItalia degli scandali, della politica che cerca di condizionare giornali e giornalisti. Per raccontare dieci giornalisti e un editore intervengono anche, con ricordi (e aneddoti), Gaetano Afeltra, Indro Montanelli, Domenico Porzio, Giancarlo Fusco, Paolo Monelli, Mimy Piovene, Cesare Bonacossa, Arturo Colombo, Giovanni Mosca, Mario Soldati e tanti altri. Racconti di vita in cui sincontrano un po tutti i personaggi del mondo politico, artistico, culturale dellepoca. Da Mussolini a Pio XII, da Croce a DAnnunzio, dalla Duse alla Gramatica, da Mondadori a Mattei, da Prezzolini, a Pannunzio, a Quasimodo. Lunico che in queste pagine si racconta in presa diretta è Valentino Bompiani. La sua, è una lunga conversazione con lautore. Dalle parole di questo indimenticabile editore emergono personaggi altrettanto indimenticabili come, tra gli altri, Brancati, Vittorini, Zavattini, Flaiano, Moravia, Gide, Gadda. Ma, raccontando di sé e degli autori che ha più amato, Bompiani regala quei guizzi di saggezza e di originali riflessioni di cui soltanto lui era capace.
Luciano Simonelli è nato prima giornalista e scrittore che editore ma non vuole anteporre nessuno di questi ruoli agli altri. Può allora accadere, come in questo caso, che firmi un libro (e non sarà forse l'unico) per la sua stessa casa editrice. Un fatto inconsueto, certo, ma anche frutto di una precisa scelta editoriale visto che non gli sarebbe mancata l'opportunità di trovare un altro editore al quale affidare queste stesse pagine. Ma per Luciano Simonelli i volumi pubblicati dalla sua casa editrice sono momenti di un unico dialogo con i lettori. Tutti i libri del proprio catalogo, nella loro apparente, eterogeneità, sono invece uniti dal filo di un'inesauribile curiosità umana e intellettuale, la stessa che dovrebbe essere per ciascuno la molla quotidiana per migliorare e migliorarsi, per riuscire a dare anche un senso a un'intera esistenza. E in tutti i libri della sua casa editrice Simonelli pone al centro l'uomo e storie di uomini. E in tutti i libri privilegia "il tono narrativo", quel PIACERE DI RACCONTARE che finisce per rendere comprensibile anche l'argomento apparentemente più ostico. E in questo dialogo con i lettori, Simonelli si riserva sempre l'opportunità d'intervenire direttamente ogni volta che ha qualcosa da dire. Proprio come se lui, i suoi autori e i suoi lettori fossero tutti riuniti "a chiacchiera" in una di quelle grandi cucine che si trovano ancora nelle case di campagna toscane, con il camino acceso e una grande voglia di raccontare e raccontarsi.
Gli altri volumi di Almanacco del Novecento già pubblicati:
«Le Italiane» di Anita Pensotti - Secondo Volume
FUORI CATALOGO
«Vite scolpite» di Mario Pancera - Terzo Volume
FUORI CATALOGO
«Oggetti smarriti» di Laura De Luca - Volume Speciale
FUORI CATALOGO
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