UNA BIBLIOTECA D'INEDITI CHE FA DISCUTERE



DANTE ON LINE...

...ho scoperto che la vostra biblioteca è a consultazione gratuita!
Sorpresa delle sorprese!!!
Anche la Divina Commedia è liberamente accessibile a tutti, e non mi risulta che Dante abbia dovuto sborsare una non modica cifra, per essere pubblicato su Internet!
Già ... ma le piccole case editrici, si sa, devono cercare di stare al passo con i giganti ... che pubblicano gratuitamente, ma che si sa, rischiano di perdere l'autore del secolo!
Poveri autori, che dopo aver sanguinato inchiostro e anima, si vedono costretti anche a pagare, per essere letti!
L'arte vera, si sa, non conosce limite alcuno al sacrificio di se stessi, ma si dà il caso, che il portafoglio sia solo un'appendice estranea ... senza la quale, al giorno d'oggi, sembra rinnegata la sopravvivenza. E chi se ne frega? L'immortalità è nel futuro ...nascosta in un casseto chiuso a chiave ... e stretta fra due mani pulite!

Rita Stilli


Gentile amica,
per strano che possa sembrarle, è un segnale di editoria pulita quello su cui lei amabilmente ironizza. Noi, infatti, mentre sulle pagine de L'ISTRICE diamo gratuitamente spazio nella Collana Bozze PrimeProve proponiamo anche, a chi lo desidera, di sottoporre il testo inedito nella sua integralità all'esame sia dei lettori e sia di qualsiasi altro editore (quindi risparmiando denaro di fotocopie e invii postali) "scaricandolo" dalla Biblioteca on Line. E offriamo questa opportunità pagando il costo di un parcheggio di tre o sei mesi. Una cifra che copre le spese redazionali, tecniche (compreso un sistema di registrazione automatica del numero dei lettori che "scaricano" i testi per leggerli e anche degli eventuali voti di gradimento) e lo spazio messo a disposizione.
Vede, cara amica, se siamo giunti a tale proposta è proprio perché conosciamo molto bene quanto sia lastricata di tante false speranze e di troppe delusioni la strada degli autori inediti. Sappiamo molto bene che cosa accada nelle altre case editrici. Sappiamo dei manoscritti che si accumulano, che nessuno leggerà mai e che, nel migliore dei casi, porteranno all'autore una cortese lettera in cui si rifiuta genericamente l'opera perché non può rientrare nel "programma editoriale".
Ecco, di fronte a tutte queste ipocrisie, noi abbiamo pensato, con estremo realismo, che poteva essere una buona idea per un nuovo autore cominciare a farsi conoscere parcheggiando "in lettura libera" il suo testo inedito in un apposito spazio del nostro sito anziché lasciarlo chiuso in una busta a prendere la polvere in una segreteria di redazione.
E' un'idea. E' un'idea chiara e pulita. E' buona o cattiva?
Comunque la si voglia considerare, si tratta semplicemente di una proposta più che limpida.
Ma nella sua cortese lettera colgo nel sottofondo anche una convinzione che da sempre crea una grande ambiguità nei rapporti tra editori e nuovi autori. E' la convinzione che una casa editrice abbia una sorta di obbligo di investire vaste risorse di uomini e capitali per leggere tutti i manoscritti che le vengono inviati, per stilare degli attenti giudizi critici e poi restituire il tutto (manoscritto e giudizio) accollandosi naturalmente anche le spese di spedizione. Se lei si rivolge a un qualsiasi altro professionista - sia esso medico, avvocato, commercialista eccetera - per chiedere un servizio, alla fine le sembra naturale pagare la sua prestazione professionale, se invece si rivolge a una casa editrice chiedendo alcune prestazioni professionali (lettura, giudizio, restituzione del manoscritto) ritene invece che sia suo diritto ricevere tutto questo gratuitamente.
Noi, lo avrà ormai capito, amiamo la chiarezza e la serietà all'ipocrisia e all'ambiguità. Noi, sappiamo di non avere i capitali per poter garantire queste prestazioni (ma non li hanno neppure i più grossi gruppi editoriali) e rifiutiamo sistematicamente di ricevere manoscritti che non siano espressamente da noi richiesti. Ma offriamo, realisticamente, queste due possibilità agli inediti: quella di segnalare in una apposita rubrica gratuita l'esistenza del proprio manoscritto; quella di offrire in lettura a chi lo desideri il testo integrale del manoscritto pagando il costo del suo "parcheggio" on line.
Più chiaro, limpido e pulito di così...

Luciano Simonelli


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