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  “CASUAL”

  Non esiste per me sensazione più fastidiosa di quella che provo quando sento pronunciare la parola “casual”.
  Un senso di nausea mi pervade i sensi anche solo al sentirla nominare.
  Sono talmente convinta che “tutto viene dal caso e nulla è casuale” per non rabbrividire quando sento, nella vita di tutti i giorni, utilizzare questo termine in maniera impropria.
  Oggi tutto è “casual”….ma non lo è mai stato.   La forma in ogni espressione della vita ha da sempre rivestito per me un ruolo principale e senza la certezza della sua importanza non sarei davvero giunta a risultato alcuno.
  Lo stile è stato, nel corso degli anni, la causa formale della mia crescita e della mia sopravvivenza.
  A dispetto di tutto ciò nella nostra società non si fa altro che parlare di “casual”: assumi un atteggiamento casual, vestiti casual…vivi casual!
  Che, in pratica, sta a significare: fai quello che ti pare , non curare il tuo aspetto esteriore e lascia, di conseguenza perdere qualsiasi ricerca interiore, tanto il mondo si disinteressa del tuo stato.
  Tutto molto comodo quanto inutile allo sviluppo e alla crescita in comune della collettività.
  Si può pensare casual solo se si è isolati dal mondo …perché ogni nostra azione o atteggiamento riveste, in realtà, una grande importanza per le persone che ci circondano.
  In pratica ci si dovrebbe vestire casual solo per andare a lavorare nell’orto !
  Si usano le parole senza capirne il significato e quel che è peggio le cause che esse generano.
    Casual….
  Perché dovremmo noi uniformarci alla casualità?
  In nome di quale comodità che non sia allo stesso tempo una sciatteria verso noi stessi e gli altri?
  Se si è circondati da gente “casual” i sensi davvero non si appagano…si proverà solo la sensazione di essere nel mezzo del nulla !

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  Credere nell’importanza di ogni nostro singolo gesto, riporre nel nostro modo di vestire una cura che indichi la precedenza che ha , nelle nostre scelte, il prossimo è, a mio vedere, fondamentale.
  Non cadere nel tranello teso dai media è basilare perché se si cede alla tentazione di seguire i loro dictat e ci si veste casual si finisce per comprare inutili indumenti da relegare negli armadi mai paghi di quello che si possiede.
  Si corre il rischio di girare nel mondo vestiti come straccioni , desiderosi, ogni volta che si incontra una persona ben vestita, di emularla ricominciando la corsa all’acquisto al fine di stipare negli armadi indumenti da non indossare mai…tanto ci si veste sempre “casual” !
  Sarebbe necessario reagire e rifiutare il “casual” a priori, bandirlo come un pericoloso stile di vita che non porta a nulla…se non ad essere dei perenni pantofolai .
  I media credono di poter trasformare la gente in sciatti spettatori che, nelle vie cittadine, si lanciano in uno shopping continuo dell’inutile…
  Per questo dovete reagire e quando sentite qualcuno dirvi “vestiti pure casual” correte al vostro armadio e cercate quanto di più bello vi si trovi appeso e indossatelo!
  Al ritorno dal vostro appuntamento vi sentirete soddisfatti per avere suscitato l’ammirazione negli altri…fosse solo per essere riusciti ad essere fuori dall’anonimato.
  Tornando a casa poi proverete un altro piacere : siete stati voi a determinare la scelta e, nel farlo, avete finalmente dato anche aria ai vostri armadi!
  Non credo esista nulla di casuale su questa terra , ne sono fermamente convinta.
  L’altro giorno ho ricevuto un dossier molto particolare [Clicca qui per scaricare].
  Si parlava dei signori del tempo…quelli che potrebbero divenire il pericolo per la nostra terra se non si penserà al più presto a regolamentare un commercio che ha dell’incredibile.
  Sono stati fatti, negli ultimi tempi, degli esperimenti per il controllo del clima.
  Usare gli elementi della natura a proprio piacimento significa avere un arma con un alto potenziale distruttivo capace di lasciare intatte le risorse del paese che si intende conquistare.
  Per fare questo è sufficiente accedere a internet.
  Vi sono siti dove si commerciano polveri da aspergere e altri dove si affittano aerei per diffonderle.
  Se esistono significa che c’è un mercato interessato al loro acquisto.
  Il tutto senza alcun controllo.
  Anche nei nostri cieli sono apparse delle scie chimiche create con le polveri di bario, alluminio e filamenti di silicio che sono state scaricate nei cieli da aeroplani attrezzati a tale scopo.
  Queste polveri , disperse dal vento, in poche ore sono diventate nuvole che oscurano il sole e provocano piogge che , cascando, fanno cadere le sostanze chimiche sulla terra. Che disastro …
  Respirare silicio porta alla malattia della silicosi, le polveri di alluminio causano perdite di memoria mentre quelle di bario danno sintomi di spossatezza e inibiscono il sistema immunitario.
  Per conoscere a fondo l’argomento si può andare su www.sciechimiche.org o sul sito inglese www.rense.com/politics6/chemdatapage.html
  Se si pensa che, in quest’ultimo sito, si parla di guerre del tempo ,Wheater Wars, si capisce come l’argomento abbia portata planetaria da esaminare con massima attenzione.
  Per nulla casual !