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Idee in Movimento
di Ely Galleani
Alassio 1 Ottobre 2005 - n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13
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  A Caccia di Billi
  

Billi

   A mezzanotte ricevo sul telefonino una chiamata: dall’altro capo della linea c’è Daniela accorata, la voce rotta dai singhiozzi…    “E’ scappato …Billi è scappato !”
   Il cagnolino meticcio, da due giorni ospite, ha trovato sul terrazzo di casa una via di fuga e l’ ha usata per correre attraverso le vie deserte di Genova avvolte nell’oscurità.
   Un giovane cane sciolto, libero, senza collare e guinzaglio, padrone di una notte di trasgressioni e di paure corre a fiato perduto spinto in avanti da ogni singolo nuovo rumore.
   Corre non si sa dove, corre per non pensare.
   Disperata corre anche Daniela, il cuore a mille, cercando ogni anima viva a cui chiedere la direzione presa da quel batuffolo di pelo. Tra i singhiozzi trattenuti la sento ripetere:
   “L’ ho perso…non lo ritroveremo mai più”.
   Vorrei spiegarle come sia più complicato ritrovare chi si ama quando siamo noi a perderlo e non il contrario per cui cerco di raggiungerla con voce pacata, ferma
   “No piccola Dani non lo hai perso…si è perso ! Lo ritroverai perché gli vuoi già bene”.
    Quando si prova realmente un simile sentimento verso qualcosa o qualcuno non lo si perde mai. Proprio perché dentro di noi c’è la forza necessaria a dimostrare il nostro amore che non demorde e ci fa andare avanti senza soste.
   Cerco di placare la sua disperazione perché con gli occhi lucidi non si ha una buona vista
“Continua a cercarlo, lo troverai ne sono sicura, lo troverai !”
   Cosa ha spinto il cagnolino appena adottato alla ricerca della libertà, cosa ha funzionato da molla a fargli divellere la recinzione, attraversare il terrazzo del vicino, arrampicarsi sul muretto per buttarsi nella pubblica via ?
   Billi i primi mesi di vita li ha passati con una ragazzina handicappata e nessuno conosce i motivi del suo allontanamento da quella casa…Chi si occupa della bambina disabile ha deciso di darlo via forse perché interessarsi di tutti e due si era rivelato troppo faticoso e snervante. Forse la ragazzina aveva già instaurato un imprimatur con il cucciolo e ora, quando dal suo mondo solitario lo vuole al suo fianco, appena lo chiama, lui, anche da lontano, la sente. Non distintamente ma la sente tanto quanto basta per decidere di scappare e raggiungerla…ma dove? La città è grande e il richiamo si perde in mezzo ai rumori e alle paure della strada: di notte ogni singolo mezzo produce il rombo di dieci, un motorino lo si sente arrivare da lontano in quelle strade vuote.
    Oppure Billi potrebbe essere semplicemente al suo primo calore e avvertire la presenza di altri piaceri nei vicoli sotto casa !
   Gli animali hanno i sensi ben più all’erta dei nostri, percepiscono odori e ultrasuoni a noi sconosciuti e indifferenti , vivono in una sfera dove forse sono anche i diversamente abili.
   Ricordo una puntata televisiva passata a notte fonda sui ragazzi autistici.
   L’intervistato, diversamente abile, rispondeva alle domande utilizzando la tastiera di un computer con la quale riusciva a dare forma corrente ai propri pensieri. Alla questione“ Quale credi sia la differenza tra noi e voi ?” scrisse “ Voi siete sequenziali , noi immediati”
   Vero ! Noi soppesiamo le emozioni mentre le proviamo, le razionalizziamo e poi, solo poi, le viviamo!
   Loro sono immediati gridano se qualcosa li impaurisce, si emozionano ‘oltremisura’ ad ogni stimolo, vivono le sensazioni al di sopra della ragione ... diversamente abili.
   Sarebbe da augurarsi un riequilibrante mix per tutti !
   Così la prima padroncina di Billi, incapace di parlare nel modo e con la frequenza a noi conosciuti, potrebbe avere usato una altra forma di richiamo, una specie di accorato ultrasuono, muto per noi, che Billi , anche lontano, percepisce e inspiegabilmente insegue quella notte.
   Lo vedo correre per le vie deserte di Genova con le orecchie tese alla ricerca della fonte di quel richiamo. Inutilmente perché la bimba è chiusa nella scatola di una casa e in quella della sua anomalia.
   La disperazione fa mordere al cane la coda, lo fa girare a vuoto, passa di corsa, spaventato, agitato.
   “E’ andato di là…”
   “Ma quando lo avete visto?”.
   “Saranno stati venti minuti fa, correva come un disperato”.
   “Questo è il mio numero se lo trovate mi chiamate , per favore”.
   Gli occhi umidi , la voce colma di tristezza non rassegnata…come si può resistere a tanta emozione? Daniela trova molti amici imprevisti quella notte , succede sempre così quando si mostra di avere un cuore, nessuno resta indifferente. Tutti i ragazzi che incontra la capiscono e cercano di contribuire nel darle una speranza. Ma si sa i giovani corrono anche loro e forse inconsapevolmente hanno anche incitato quella fuga partecipando con il cuore alla corsa liberatoria del cucciolo.
   Sarà poi un vecchietto, pieno di calma e saggezza, ad infondere un freno a quella notte.
   Lo ha visto passare il cucciolo una ventina di minuti prima e ha pensato:
   “Se non la smette di correre farà una brutta fine, dovrebbe calmarsi” e Billi lo ha fatto, si è infilato dentro ad un orto in un vicolo cieco e si è fermato.
   Lo hanno trovato con il cuore dai battiti impazziti, affamato e assetato da quella corsa senza fine.
   Lo hanno trovato perché non hanno smesso di cercarlo. Finalmente a casa, nella sua cesta, non ha più smesso di leccarsi le zampine...
   Mentre prende le ordinazioni ai tavoli, la sera dopo, Daniela riceve una telefonata da una delle persone incontrate la notte precedente:
   “Ho trovato il tuo cane ! Stai tranquilla è da me con la mia cagnetta”.
   Lì per là Daniela non capisce…lo ha lasciato a casa Billi !…

C U Soon ...o per meglio dire alla prossima!
Vostra www.elygalleaniblog.com

Ely Galleani
Dal ruolo di attrice a quello attuale di ragioniera, da moglie di Carlo Vanzina a single convinta.
Da amica dei registi Dino Risi, Mario Monicelli, Roman Polanski a Michelangelo Antonioni... Intreccia esperienze di vita con i pittori Mario Schifano, Alighiero e Boetti, Tano Festa. Un percorso vissuto fino all'ultimo respiro... in punta di piedi per non sprofondare nelle buche più dure.
Entusiasta nell'apprendimento del vivere, viaggia per conoscere , studia i geroglifici per scoprire nuove etimologie, impara a giocare con le parole per scoprire un nuovo significato, un filo conduttore.
Ama la tavola ... ma non ingrassare!
Conserva i sapori della vita,gli apprendimenti senza perdere il proprio lato infantile, il desiderio di giocare.
Crede nel web, nella possibilità di una nuova forma di comunicazione

 


Ely Galleani
 


 

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