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Idee in Movimento
di Ely Galleani
Calarossa-Sardegna 27 agosto 2005 - n. 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9

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il primo libro elettronico interattivo scritto a quattro mani,  le mie più...quelle della Rete. In vendita in SeBook ed Ex Libris su

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L'imprevisto

Il periodo migliore per arricchire lo spirito è sicuramente quello delle vacanze quando raggiungere ciò che si cerca è a portata di mano o almeno si crede di riuscirne a capire l’entità.
L’imprevisto diventa il tramite, il mezzo attraverso il quale riconoscere il non ancora noto.
In Sardegna durante una giornata di maltempo mi trovavo in visita a Castelsardo in provincia di Sassari, antico dominio della famiglia ligure Doria posto sulla costa di fronte alla Corsica.
Il paesino arroccato e protetto su alti bastioni è sferzato da un vento troppo gelido per quella giornata di agosto, nei vicoli rare porte aperte lasciano intravedere qualche anziana donna intenta a costruire canestri con foglie di palma nana, l’ambiente è quasi spettrale, complice l’assoluto silenzio…quando uno stendardo rosso si pone all’attenzione evidenziando l’ingresso ad una mostra dal titolo “Alchimia Mistica”.
Da subito il percorso affascina: le stanze, disposte su quattro piani di un ex seminario, hanno le finestre oscurate da pesanti drappi neri, l’illuminazione a candele porta indietro nel tempo lasciando scorgere il logo della mostra : un uroboro, un serpente che si morde la coda, simbolo pagano del tempo laddove fine ed inizio coincidono, hanno carattere continuativo. L’evidente contrasto con il concetto cristiano del tempo inteso in maniera lineare impone un approfondimento.
Salendo le anguste scale la guida racconta come una serie di coincidenze abbia permesso il ritrovamento, nelle stanze del vicino Episcopio, di quattromila volumi antichi, alcuni erosi dal tempo e dai roditori. La biblioteca, con preziosi tomi del periodo dal 1500 al 1800, era stata abbandonata sin dagli anni ‘30 quando la diocesi di Tempio Ampurias si era trasferita da Castelsardo alla città di Tempio Pausania. Una lastra tombale, spostata nella sacrestia dopo i lavori di restauro alla Cattedrale, dedicava il simbolo dell’urobo letteralmente ai “Fratres Catedralis Ampuriensis” …“In Unum” nella loro unità! Offriva la conoscenza di forme e simboli alchemici, quindi pagani, ai fratelli di fede cristiana!

Uroboro
Per tutelare i beni culturali la diocesi provvedeva a costituire un ufficio con il fine di catalogarli ed offrirli alla conoscenza del pubblico attraverso diverse mostre: a Santa Teresa di Gallura sino al 20 agosto “I Templari e la Sardegna” e a Castelsardo due siti, in uno “Memorabilia Episcoporum et Canonicorum & Magia ,Stregoneria e Santa Inquisizione”, nell’altro la mostra “Alchimia Mistica”.
In quest’ultima un filo rosso conduce il visitatore nel percorso dall’inizio alla fine, dal buio alla luce per ricongiungersi sul terrazzo del seminario in un ideale urobo dal quale poter ricominciare all’esterno il percorso di conoscenza, arricchiti da quanto si è fino ad allora appreso.
La vista dell’ex Faro Doria , ora Campanile , impone la rivisitazione del borgo antico e della Cattedrale in cui è custodito, a dimostrazione dell’antica conoscenza musicale, l’organo del ‘600 e, nella Chiesa di Santa Maria, della tavola smeraldina dipinta sullo sfondo della Crocifissione che , dopo il restauro, presenta solo uno dei simboli alchemici originali, la luna, essendo stato eliminato il sole !
Seguendo il filo rosso si passa di meraviglia in meraviglia: il volume edito a Venezia nel 1611 “Panarion Arca Medica Variis”, un Ex Libris Seminaris Tridentini Castri Sardi, contenente l’elenco dei Morbi e dei loro Rimedi…il volume “Prediche Panegiriche” dietro alle quali il canonico Arduino nel 1646 celava simboli mistici e alchemici.
Il filo rosso sorprende il visitatore facendolo imbattere nella grammatica del 1616 “Prima Elementa Linguae Syriacae Iesu-Christo Vernaculae” un testo in latino per tradurre dalla lingua siriaca, che si credeva dimenticata, all’ebraico.
Ogni angolo nasconde un tesoro inestimabile : una edizione del ‘600 della Bibbia di Castelsardo “Bibbia Sarda” contiene la complicata questione della esistenza dei Libri di Esdra con i testi originali dell’ “Oratio Manassae” e del “Libro Esdrae Tertius”, libri apocrifi che l’autore dichiara stampati come furono reperiti in alcuni manoscritti…
Il titolo del volume “Oratio Manassae, Necton Libri Duo,Qui Sus Libri Tertii & Quarti Esdrae Nomine Circumferentur…” non lascia adito a dubbi sul contenuto, creduto perduto, e il cui seguente capoverso , con il carattere “&” al posto delle “e”, così recita:
“ Omine Omnipotens, Deus Patrus Nostrum Abrahà & Isaac & Jacob & Feminis Eorum Iusti, Qui Faecit Caelum & Terram Cu Omni Ornatum Eorum…”
Tesori inestimabili che dovrebbero essere al più presto salvati su pdf per ampliarne la divulgazione e la conoscenza in un momento in cui è permesso confrontare , apprendere per meglio capire il percorso della nostra storia…
La conoscenza non ha fine così come la mostra che si articola ancora in altre e nuove stanze dove viene trattata la fisica, la musica, l’astronomia. Quest’ultima con testi e immagini precedenti alla teoria eliocentrica, dove la terra è al centro e nei cerchi concentrici successivi appaiono in ordine Luna, Mercurio, Sole, Marte, Giove e per ultimo il cielo di Saturno.
Un percorso affascinante e ricco di simbologia aperto al pubblico sino al 15 settembre ( e mail: mbrozzu@tiscali.it e tel. 079.6393099).
Bisogna riconoscere come questa antica terra sappia allietare il percorso dei visitatori, anche occasionali, offrendo loro iniziative di grande rilievo che spaziano dagli allestimenti intelligenti per le mostre culturali agli spazi musical
i offerti. Uno per tutti il concerto del gruppo Archi Jazz Kaleidos and Strings eseguito nell’auditorium di Trinità d’Agultu (SS) e del Benedetti Jazz Group con alla batteria Claudio Benedetti che ha ricevuto una standing ovation con l’esecuzione di “Take Five”.
Ricollegando il pensiero a quanto narrato nella mostra “Alchimia Mistica” penso come Ermete Trismegisto , Toth per gli a
ntichi egizi, abbia davvero architettato una copia del mondo splendida, soggetta a spazio e tempo, quindi a marcescenza, dove però, grazie sempre allo spazio e al tempo, è offerta la possibilità dell’acustica, di poter parlare, ascoltare e fare musica.
Dobbiamo ora imparare ad abitarla in pace.

L’Imprevisto…Cosa non dona il caso! Aiò !

C U Soon ...o per meglio dire alla prossima!
Vostra www.elygalleaniblog.com

 

Il canonico Arduino


Ely Galleani
Dal ruolo di attrice a quello attuale di ragioniera, da moglie di Carlo Vanzina a single convinta.
Da amica dei registi Dino Risi, Mario Monicelli, Roman Polanski a Michelangelo Antonioni... Intreccia esperienze di vita con i pittori Mario Schifano, Alighiero e Boetti, Tano Festa. Un percorso vissuto fino all'ultimo respiro... in punta di piedi per non sprofondare nelle buche più dure.
Entusiasta nell'apprendimento del vivere, viaggia per conoscere , studia i geroglifici per scoprire nuove etimologie, impara a giocare con le parole per scoprire un nuovo significato, un filo conduttore.
Ama la tavola ... ma non ingrassare!
Conserva i sapori della vita,gli apprendimenti senza perdere il proprio lato infantile, il desiderio di giocare.
Crede nel web, nella possibilità di una nuova forma di comunicazione

 


Ely Galleani
Il prossimo 9 settembre vi aspetto ad Alassio, alle 21, nell'ex Chiesa Anglicana in via Adelasia 10: presenterò «On the Web - Blog - Una Stella in Rete» e non sarò sola...


 

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