di Giulio Saltarelli

Una cometa passa radente la Terra. Alcuni esseri umani vengono toccati dalla sua scia e dotati di poteri latenti. Esiste una donna, Sinergia, capace di attivare questi poteri e il cui compito è reclutare ESP per Stormwatch, la forza d'intervento facente capo all'ONU. Una stazione orbitante, Skywatch, è la sede di questi supereroi. Da lì partono, divisi in squadre d'intervento specializzate, per arginare crisi nelle varie parti del globo.
Creata da Jim Lee e Brandon Choi, Stormwatch è nata insieme alla Image come una delle testate cardine della casa editrice. Nel corso della sua travagliata storia editoriale, la serie ha subìto numerosi cambiamenti dovuti alla molteplicità dei team creativi che si sono avvicendati sulle sue pagine. Nonostante ciò, Stormwatch ha sempre avuto un'identità ben precisa, agli antipodi rispetto alle normali concezioni di supergruppi: innanzitutto l'essere un gruppo multietnico (nelle sue file ci sono Giapponesi e Inglesi, Americani e Russi e nel passato una delle protagoniste era italiana), poi l'operare alla luce del giorno, davanti ai mass-media. Caratteristica, questa, che permette di uscire dai cliché dell'eroe che vive in clandestinità. Persone pubbliche, dunque, con una loro vita privata, stipendiati e che si sentono "cittadini" del mondo per cui hanno giurato di offrire la propria vita. Persone, anche, che muoiono in missione, che abbandonano l'incarico, che vanno in pensione.
L'impronta della serie ha subito però una brusca sterzata con l'avvento di Warren Ellis ai testi e Tom Raney alle matite. Diventata, col tempo, la cenerentola dello studio Wildstorm, Stormwatch ha subito un corposo restyling. Con il congedo di alcuni personaggi e l'arruolamento di altri, Ellis ha dato vita a una saga sconvolgente e storica: i protagonisti si sono incattiviti, il cinismo ha cominciato a dominare storie che si sono fatte via via più violente, cavalcando le nuove correnti della cultura "pulp". L'autore inglese sta dimostrando la sua straordinaria capacità di stupire i lettori e di ampliare continuamente l'orizzonte delle possibilità narrative del genere supereroistico.
Il brutto anatroccolo è diventato cigno e Stormwatch sta ora volando ad altezze vertiginose.
Allacciate le cinture.

STORMWATCH di Ellis & Raney (Wildcats, Star Comics)

Giulio Saltarelli