L'affermazione che Pk è Paperinik non è esaustiva nè del tutto corretta. In effetti il personaggio cardine delle avventure è proprio l'alter ego di Paolino Paperino, ma la collocazione delle sue avventure non è la solita Paperopoli delle villette monofamiliari e dei pochi grattacieli, ma un elseworld in cui Paperopoli è diventata una metropoli futuribile e paperino ha trovato stabilmente lavoro in un grattecielo carico di misteri ed innumerevoli sorprese che costituirà la base per la rinascita di Paperinik. E' qui, infatti che egli conosce l'evolutissima IA (intelligenza artificiale) di nome Uno, opera di un papero ricchissimo quanto geniale, Everett Ducklair. Uno diventerà la sua spalla fissa nella difesa della popolazione mondiale (e non più della sola Paperopoli) e gli metterà a disposizione nuovi strabilianti mezzi ad altissima tecnologia. E' nell'ottica di questa svolta nella vita di Pk-Paperino che spariscono i personaggi di Archimede (coinventore del personaggio di Paperinik a seguito della famosa avventura a Villa Rosa, del 1969, dove Paperino decise di mettere i trucchi del Ladro Fantomius al servizio della difesa della legge...) e Paperina (almeno fino ad ora, PkNA #16), mentre i tre nipotini vagano per il mondo alle prese con battaglie ecologiche in pieno stile Green Peace. In questa rivoluzionaria ambentazione (per il mondo Disney) sparisce (finalmente!) il tabù della morte e fanno la loro comparsa nuovi ed importantissimi personaggi: le IA ed i droidi, esseri artificiali con una fortissima autonomia decisionale che cominciano a sentire necessità di indipendenza dagli umani; la Tempolizia, un'organizzazione del 23° secolo che ha il compito di vegliare sul corretto flusso del continuum spazio-temporale di questa dimensione (ricordate "La fine dell'eternità" di Isaac Asimov?); il Razziatore, un mutante capace di vere e proprie incursioni nel tempo e non certo guidato da buone intenzioni; l'Organizzazione, la mafia del 23° secolo; gli Evroniani, alieni che si nutrono delle energie psichico-emozionali delle proprie vittime e hanno delle attitudini simili, per certi versi, agli alieni di "Independence Day IV"; Xadoom, unica sopravvissuta di Xerba l'Azzurra (pianeta devastato dall'invasione degli Evroniani), essere costituito di pura energia e con l'unico obiettivo di distruggere la feccia di Evron; l'esercito, sempre incautamente pronto a cercare dei compromessi con gli Evroniani al fine di avere accesso alle loro tecnologie belliche; Angus Fangus, un giornalista neozelandese dai modi poco ortodossi che vuole dimostrare ad ogni costo che Pk è l'unico vero nemico dell'umanità (anche l'Uomo Ragno doveva confrontarsi con personaggi simili...). Questi ed altri personaggi arricchiscono il complesso universo di PkNA, facendo di questa serie l'esperimento più coraggioso ed avveniristico di tutta la storia Disney.
Il formato di PkNA è quello delle testate supereroistiche americane, con grandi pagine che danno risalto agli splendidi colori della Litomilano e con copertine dal look quanto meno accattivante.
I disegni sono affidati ad uno staff di tutto rispetto:
Max Monteduro, Corrado Mastantuono, Alberto Lavoradori, Alessandro Barbucci, Paolo Mottura, Stefano Intini, Giorgio Cavazzano, Silvia Ziche ed altri.
Le sceneggiature sono opera della visionarietà di:
Tito Faraci, Gianfranco Cordura, Alessandro Sisti, Francesco Artibani...
Il registro del fumetto passa dall'allucinazione psicotropa delle sceneggiature di Sisti all'ironia acida e demenziale (in senso buono) delle matite della Ziche.
Un fumetto, insomma, nuovo nei contenuti e nella forma con un Pk mai visto prima che fa da alter ego ad un Paperino rimasto fondamentalmente inalterato. Prova ne è il motto di Pk:
"Non è necessario essere eroi. A volte può bastare.. essere un piccolo, fragile papero".

Ivan Iraci

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