Milano (Italy),30 gennaio 2002

Day by Day
di Luciano Simonelli

 

Pensieri ad alta voce.
Rubrica ad aggiornamento continuo.
Le riflessioni sono in ordine temporale decrescente:
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DEBUTTO ON LINE - Elegante, raffinato, ammiccante, il sito ufficiale di Paola Quattrini, grande attrice e anche autrice, non meno grande, di A.M.O.R.E.,un delizioso libro che ho avuto il piacere di pubblicare, ha fatto in questi giorni il suo debutto on line. E "sfogliando" quelle sue pagine in http://www.paolaquattrini.it, affascinati dalle immagini della sua bellezza resa ancor più intrigante da una costante ironia, si scopre la storia di una artista davvero completa, sulla scena - cinema, teatro, tv, doppiaggio - fin da quando era una bambina. Sono davvero felice di aver "firmato" il suo debutto letterario e chissà che non arrivi il giorno in cui quelle sue belle pagine possano salire sul palcoscenico, possano diventare anche il bel testo di un suo accattivante monologo. Provate a leggere A.M.O.R.E. e ditemi se anche per voi non sarebbe una splendida idea.

BENVENUTO, RICCARDO! La giornata di oggi, 30 gennaio 2002, è stata riempita dalla gioia per la notizia della nascita di Riccardo, il primo figlio di una coppia di giovani e cari amici. Il miracolo della creazione si è ripetuto e quei vagiti riempiono di speranza verso un futuro che sia davvero capace di interpretare e realizzare i sogni.

IL GIORNO DELLA MEMORIA… Sono stato fortunato. Sì, sono stato decisamente fortunato perché ho avuto qualche buon maestro che mi ha fatto comprendere come avere memoria di quanto di bene e di male è accaduto ieri, l’altro ieri e sempre più indietro possibile sia premessa essenziale per riuscire veramente a crescere e ad andare avanti. Questo concetto bisogna ribadirlo in questo giorno dedicato alla memoria dell’Olocausto di sei milioni di fratelli ebrei vittime della furia nazifascista ma anche, consentitemelo, al desiderio di non dimenticare lo stillicidio di tante altre vittime innocenti della barbarie del terrorismo. La mia speranza, vedendo tanti giovani un po’ confusi, desiderosi di trovare solide “grucce” a cui appendere i loro sogni perché ne traggano sostegno, consolidamento e linfa, è che aumentino quei buoni maestri da me incontrati. Quelli che sappiano far comprendere a chi ancora non sa quale sia la vera prospettiva delle cose come la dimenticanza voglia dire vuoto, come vivere l’oggi senza conservare l’esperienza e l’insegnamento di quanto è accaduto ieri, quando magari ancora noi non c’eravamo, significhi condannarsi al suicidio esistenziale. Cercate questi buoni maestri, cari giovani amici, e voi, “ragazzi” un po’ maturi, che vi siete formati in quella mitizzata Contestazione degli anni Sessanta, abbiate buona memoria di come eravate, come siete stati e come siete cercando quindi di diventare sempre più dei buoni maestri per i vostri figli e per i loro figli.

MARIA JOSÉ, LA MEMORIA E UNA CERTA ITALIA - Mi pare in verità un po' curioso vedere sulle pagine di un rotocalco familiare Vittorio Emauele di Savoia, la consorte Marina Doria e il figlio Emanuele Filiberto posare sorridenti accanto all'attrice che ha interpretato in tv il ruolo di Maria José nel discutibile sceneggiato diretto da Carlo Lizzani. Credo che la regina di maggio non sarebbe tanto d'accordo con tale condiscendenza principesca verso un'attrice e un film che ne ha di fatto mostrata una caricatura e la ha resa ancora più incompresa. E mi sembra davvero curioso di ritrovarmi, repubblicano convinto, ad essere uno dei pochi a difendere la reale memoria di una regina di cui alcuni in famiglia paiono accettare qualsiasi interpretazione purché se ne parli e si parli anche di loro. Mah! Forse nessuno ha preso in particolare considerazione il fatto che Maria José di Savoia, venuta a mancare il 27 gennaio del 2001, è morta nel giorno dedicato alla Memoria. Allora, inviterei alcuni dei suoi più stretti familiari ad averla davvero la Memoria di una donna che non può essere così banalizzata come hanno fatto Lizzani, il suo consulente storico e la loro approssimativa interprete. Che titolo ho io di riscaldarmi un po'? Forse qualcuno ce l'ho. Quando ho diretto la Rusconi Libri sono stato io che ha tirato fuori da un armadio in cui, chissà perché, l'aveva dimenticato il mio predecessore, il manoscritto del suo saggio su Emanuele Filiberto di Savoia (il re, da non confondere con l'attuale principe) e lo ha pubblicato con il gradimento dell'augusta autrice ma anche con successo di pubblico e di critica. E sempre io, come ben sapete, diventato editore in proprio, sono stato molto lieto di pubblicare l'opera di un giovane storico, Luciano Regolo, che in La regina incompresa ha tracciato un ritratto di Maria José di Savoia con il quale hanno dovuto fare i conti tutti i compilatori di opere pubblicate dopo il gennaio 1997 (è la data della prima edizione del volume), soggettisti e sceneggiatori di film tv. La stessa esistenza di questo libro, che, comunque la vogliano rigirare i concorrenti resta l'unico (e sfido chiunque a dimostrare il contrario) al quale Maria José abbia affidato il racconto in diretta della sua vita attraverso lunghe conversazioni con l'autore ma che non è affatto un libro-intervista (come alcuni denigratori cercano di minimizzarlo) ma il frutto della più accurata e approfondita ricerca biografico-storica che sia mai stata fatta sulla regina di maggio, con un corpus di testimonianze e documenti inediti mai visto come non si è mai visto un corpus di note tanto puntigliose quanto esaustive, fin dalla sua comparsa ha dato fastidio a tanti. Tanti che non sono certamente né i lettori né i critici ma a tutta quella famiglia di pseudo storici abituati a sfornare volumi senza fare alcuna seria ricerca, avendo come fonte ritagli di giornali e libri già scritti da altri a cui attingere a piene mani evitando naturalmente di citare le fonti come di mettere adeguate note. Comprendo lo sconcerto che deve avere creato in questa realtà "culturale" tutta italiana la comparsa di un giovane laureato alla Luiss, ricercatore appassionato, puntiglioso e grintoso, così corretto che se in un suo libro riporta qualcosa scritto da altri non esita mai a citarlo, e così serio da scrivere libri soltanto se ha in mano qualcosa di nuovo da raccontare. Già, è stato proprio destabilizzante la comparsa di Luciano Regolo che dal 1997 ad oggi ha scritto tre volumi importanti quali La regina incompresa , Il re signore , La reginella santa ed ora sta lavorando ad una novità sempre di carattere storico-biografico che uscirà in autunno... E secondo quel pessimo costume che ormai si è radicato in questa nostra Italia, non soltanto nel mondo editoriale, anziché ammettere che un nuovo autore era nato e una nuova casa editrice aveva fatto una buona scoperta e tutti insieme stavano facendo un serio lavoro il clan degli pseudo storici e vari editori ne hanno inventate e ne stanno inventando di tutte pur di negare questa evidenza. E' davvero difficile, amici lettori, cercare di lavorare seriamente in questo Paese per chi pensa soltanto a produrre qualcosa di nuovo e immagina di confrontarsi in un mercato di leale, reale e libera concorrenza. Sì, è davvero difficile. Ma non mi arrendo, neanche il mio autore. E La regina incompresa, nonostante tutti quelli dell'estabilishment editorial pseudostorico della penisola è giunta alla sua terza edizione. Poi, appena fuori dell'Italia e dei suoi miseri teatrini, là dove tutte le cose acquistano la loro giusta prospettiva, il libro di Regolo sta invece ottenendo quello che merita. Lo si può trovare nel catalogo delle biblioteche delle maggiori università americane e quando la casa editrice belga più rigorosa sotto profilo storico, le Éditions Racine, ha voluto pubblicare per il mercato francese una biografia di Maria José di Savoia quale ha scelto? Ma La regina incompresa di Luciano Regolo, naturalmente.



<COMUNICATO STAMPA SIMONELLI EDITORE srl

«LA REGINA INCOMPRESA» E L'ULTIMA REGINA

In relazione alla fiction televisiva "Maria José: l'ultima regina", con regia e soggetto di Carlo Lizzani, consulenza storica di Arrigo Petacco, prodotta da "Progetto Immagine srl" e trasmessa su Rai Uno in due puntate andate in onda lunedì 7 e martedì 8 gennaio 2002 desidero esprimere alcuni rilievi critici in qualità di editore del volume «La regina incompresa - Tutto il racconto della vita di Maria José di Savoia» di Luciano Regolo. Un volume nato da una lunga e approfondita ricerca di fonti storiche e di documentazioni assolutamente inedite, avvalsosi di un vasto corpus di testimonianze rese all'autore dalla stessa Maria José di Savoia in molti colloqui avuti a Cuernavaca in Messico, giunto ormai alla terza edizione, e che è stato recentemente tradotto in Belgio, la terra in cui la regina nacque, dalle Éditions Racine.
Considerata quindi la precisione narrativa e l'originalità del volume di Luciano Regolo, la società di produzione della fiction “Maria José: l'ultima regina” mi contattò a suo tempo proponendo un contratto per la cessione dei diritti di riduzione cinematografica e televisiva dell’opera letteraria in termini tali che, d'accordo con l'autore, decisi di non accettare.
La scelta di allora mi pare oggi ancora più opportuna in considerazione della stupefacente approssimazione con la quale è stata trattata la storia di Maria José di Savoia - che dopo lo sceneggiato risulta sempre più incompresa - , attraverso una ricostruzione che non rende affatto giustizia alla figura della protagonista né al nostro comune passato.
Inopportuna è inoltre, e non esito pertanto a stigmatizzarla, l'operazione di utilizzare, quale fonte di vari episodi apparsi nella fiction, di diverse parti del volume «La regina incompresa» di Luciano Regolo, assolutamente inedite quando venne pubblicato per la prima volta nel gennaio 1997. Una utilizzazione non autorizzata che produce, di conseguenza, una violazione nei miei confronti, e quindi anche nei confronti del mio autore, dei diritti di proprietà intellettuale ed economica.

Luciano Simonelli
Amministratore Unico e Direttore Editoriale di Simonelli Editore srl



(Continua)

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