Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione su "Una Canzone al Giorno" di Franco Gàbici
Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione su:Scrivere o leggere?
Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione sui Libri in Anastatica Digitale
Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione
sulla MERITOCRAZIA
Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione sui primi 12 volumi di Proverbi&Modi di Dire nella Altre Lingue d'Italia
Quando sarà
l'ora del COGLIONE?
In tutta la mia esistenza non sono stato mai raccomandato da nessuno e non mi sono mai genuflesso di fronte a chicchessia per chiedere un qualche "aiutino", una "spintarella".
Tutto quello che ho raggiunto e non ho raggiunto è stato ed è soltanto merito o demerito mio.
Segno di presunzione, di arroganza il mio comportamento?
Segno di un sogno di esistenza, il mio, in cui dovresti vivere in una società in cui vali per quel che realmente sei e, se vali, questo ti viene riconosciuto e vai avanti, altrimenti rimani fermo, al palo, sopravvivendo in una quotidiana mediocrità.
Semplice, no?
Sulla carta pare semplicissimo.
Ma su quale carta?
Quella certamente dei sogni se vivi in un Paese chiamato Italia.
Ed allora, a pensarla e a comportarsi come me, non si è affatto presuntuosi e arroganti ma dei sognatori ed anche degli ingenui ovvero, nel vocabolario dei comportamenti della Penisola, si è dei COGLIONI.
Sì, se credere assolutamente nella meritocrazia, se credere che debba guadagnare di più ed ottenere le maggiori soddisfazioni chi realmente se le merita grazie alla sua voglia di fare, di lavorare, di creare vuol dire essere un COGLIONE sono orgoglioso di esserlo e me ne vanto.
Anzi rivendico con grande orgoglio questo mia realtà, quella di essere un VERO COGLIONE, appunto.
No, non se ne può più dei FURBETTI in ogni settore della vita pubblica e privata.
Non se ne può davvero più di una vita politica, economica e sociale in cui di fatto si sono mutuate e paiono diventate normale stile di vita logiche tipicamente mafiose. Ad ogni livello, il Paese mi pare diviso in "famiglie" ciascuna delle quali eternamente protesa ad occupare posizioni di potere piazzando propri appartenenti qua e là indipendentemente dal fatto che abbiano le qualità morali e professionali per operare qua e là nel nome dell'interesse pubblico e di quello privato.
"Famiglie" che ora possono essere partiti politici ora possono essere "aggregazioni" di coloro i quali hanno identiche tendenze sessuali, ora ...
Quasi tutti in Italia appartengono ad una qualche "famiglia" e pare davvero una esercitazione retorica vedere come in queste settimane, nel 2008, dopo sessanta anni di Repubblica, dopo montagne di ironie, scritti, gag comiche fatte sulla "raccomandazione" e la "lettera di raccomandazione", che si scopre, si denuncia, si persegue come se si trattasse di una novità qualche esempio di un sistema di clientele ampiamente consolidato.
E i COGLIONI come me - perché ce ne sono tanti altri, sapete, in Italia, che non vogliono e non cercano padrini di alcun genere - stanno a guardare, naturalmente a bocca aperta per lo stupore e la tristezza nel cuore di fronte ad una ennesima rappresentazione di qualcosa che pare voler cambiare tutto per non cambiare niente.
Quando sarà l'ora del COGLIONE?
Quando fiorirà il sacrosanto rispetto per la meritocrazia a cui aspirano i COGLIONI?
Quando trionferanno l'onestà morale e intellettuale?
Quando la serietà annienterà l'opportunismo?
Quando il senso del bene comune prevarrà sullo scempio di un arrogante individualismo?
Quando l'Etica prevarrà su troppi giochi, giochini e giochetti?
Già, quando sarà l'ora del COGLIONE?