La parola Rassegnazione non è nel mio vocabolario... e nel vostro?
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Gli imbecilli crescono come i funghi dopo una giornata di tanta pioggia.
Basta con gli atteggiamenti sempre troppo cordiali e cortesi qualunque cosa accada.
Basta con il sorriso garantito anche agli idioti ed ai delinquenti.
Basta con il perdono di qualsiasi stupidaggine o comportamento delinquenziale.
Basta con questa regola italiota in cui chi sbaglia viene sempre perdonato e quindi non paga mai perché, poveretto, deve essere recuperato.
Sì, davvero basta con questo modus vivendi per cui chi delinque sa che in Italia siamo così tanto buoni (e bischeri) che non gli capiterà poi nulla.
Basta con questa realtà in cui sta certamente meglio il disonesto che l'onesto, perché il primo troverà sempre una scappatoia nel perdonismo ed il secondo sarà sempre "cornuto e mazziato" subirà il danno e vedrà chi glielo ha procurato, grazie a mille cavilli, libero di continuare a fare danno senza pagare affatto per il danno procurato.
La certezza della pena, si invoca, ma dovrebbe essere invocata anche la certezza del buon senso, della corretta interpretazione delle norme, della consapevolezza dei ruoli (penso ai genitori che difendono ad oltranza figli che grazie alla loro diseducazione compiono la "marachella" di rendere inagibile una scuola), del senso della misura e soprattutto del senso di responsabilità. Elementari punti di riferimento che renderebbero vivibile questa nostra Italia in cui pare che la regola sia invece quella che ognuno, a tutti i livelli fa, scusate la volgarità, «quel cazzo che gli pare».
Come potete constatare mi avvicino al Santo Natale molto "tonico". E siccome la parola Rassegnazione non fa parte del mio vocabolario mi batto come sempre per una realtà più vivibile in cui le regole, che ci sono, vengano applicate e fatte rispettare.
Non sto facendo del "fishing for compliments" ovvero non sono alla ricerca di complimenti se alla vigilia di entrare nel tredicesimo anno da quando è nato questo mio sogno editoriale chiedo e pretendo rispetto per tutto quanto ho fatto in questi anni. Più che pretenderlo lo esigo come doveroso verso chi senza nulla chiedere e ricevere da Stato ed Enti Pubblici è riuscito a portare avante una idea di una editoria che sta coniugando tradizione e nuove tecnologie ed innovando non poco.
Vedete, fra le molte Italie di questo che è diventato un Paese dai mille volti, secondo le "tessere", e dove rimani senza volto se non vuoi "tessere" ma rivendichi la tua assoluta libertà di pensiero, ce n'è una che ha come sua arma il silenzio.
E' l'Italia di una certa comunicazione che semplicemente dimenticandosi di segnalare quello che vai facendo annienta lavori di mesi, di anni. Fortunatamente ci sono rare e preziose eccezioni come Anna Mascolo nella sua trasmissione settimanale Copertina su Odeon Tv e Piero Bianucci nella sua rubrica Il Cielo su LaStampa.it che hanno parlato delle mie ultime novità in libreria. Ecco, fortunatamente c'è anche internet, c'è la rete, il web che, perlomeno finch resterà libera come lo è stata fino ad oggi, mi consente in parte di bypassare troppi comportamenti di non comunicazione che sono il segnale tangibile di uno squallore clientelare che si sta ramificando ovunque.
Già per fortuna c'è internet ed allora è soprattutto da qui - sperando naturalmente di essere smentito da qualcuno che si occupa di libri su quotidiani e periodici guardando oltre la casa editrice che pubblica il suo giornale - che vi segnalo l'uscita, con una splendida introduzione di Edmondo Berselli, di Una canzone al Giorno di Franco Gàbici, il libro per riscoprire la colonna sonora dei Favolosi Anni Sessanta da Only You ai Beatles attraverso le memorie musicali di un autore tanto esperto quanto testimone di quella stagione. Davvero il libro per tutti coloro che allora c’erano in una Italia splendida, allegra, ricca di speranze per il futuro e per quelli che avrebbe voluto esserci.
Aggiungo a questa altre letture fra Natale e l'Epifania ed oltre.
E' appena uscito un thriller per palati fini. Inteso per coloro che vogliono mescolare l'avventura con il divertimento e con riferimenti cuturali carichi di ironia. Insomma quelle storie e quelle pagine che avvincono e divertono. E' appunto il caso di Operazione Grandi Aristocratici di Domenico da Binasco che pur raccontando una storia che spazia in mezzo mondo è fra Assisi e i Monti Sibilini in cui è prevalentemente ambientata. I Gialli di Maria Santini, cinque romanzi pubblicati per la libreria e dieci disponibili in versione eBook sono davvero la lettura che ci vuole per chi ama la bella scrittura con storie Gialle davvero avvincenti quanto originali, ambientate in varie località italiane.
E se volete riscoprire la saggezza popolare di questa Italia che resta bellissima nonostante tutto ci sono i 12 volumi dedicati ai Proverbi ed ai Modi di Dire di altrettante Regioni Italiane declinati nelle Lingue Locali con traduzione di italiano a fronte.
Una provocazione ma anche un aiuto di "Pronto Intervento" per tappare delle falle di carattere culturale è la nuova collana, soltanto in eBook, anzi in SeBook, Simonelli electronic Book: i Riassunti di Farfadette. Sì, come dice il nome offrono ciascuno in dieci paginette il riassunto di opere fondamentali.
Potrebbero essere un regalo da fare o soprattutto da farsi per dedicare le prossime feste natalizie, nel segreto del proprio computer a tappare qualche "buco" nelle proprie conoscenze letterarie. Conversiamone su The Web Park Speaker's Corner (5 dicembre 2007)
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Vi consiglio di andare a vedere cliccando qui come immagina il futuro dell'editoria Editis, uno dei pi grandi gruppi editoriali francesi che riunisce pi di 40 sigle editoriali, ha 2.400 dipendenti, e la cui produzione spazia dalla varia, ai libri scolastici, ai libri per ragazzi, alle enciclopedie.
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