L'ISTRICE
Quando le notizie pungono


Le Rubriche


 
Sommario
Libri
SeBook
Ex Libris
Dialettando.com
Home Page Simonel
The Web Park Speaker's Corner
   
 
Day by Day Pensieri quasi quotidiani ad alta voce -
 
Il più "antico" Blog della Rete: dal maggio 1996...
di Luciano Simonelli
[Non mi conosci? Clicca sul mio nome per sapere chi sono]
Pubblica i tuoi annunci Google AdWords qui su Simonel.com>>>
"Lettera ad un Amico della Terra di Mezzo" di Franco Manni >>
Vuoi essere originale?
Regala e Regalati un eBook:
È semplice, economico
e
arriva subito sul computer.
 In SeBook: Diario del Novecento - Dieci giornalisti e un Editore - Dentro la Danza - 100 Miliardi di Dollari - I Sette Occhi della Vita
«Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita. Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano»
Oriana Fallaci
 (da un'intervista del 1979, di Luciano Simonelli, approvata dalla scrittrice).


Per ordini solo dall'Italia

Per leggere il Day by Day di ieri clicca qui >>>

Gli ultimi interventi: A Pontedera esplode la Bibliodiversit(18/09/2007)"Comincia da Susegana la Rivoluzione Digitale dell'Editoria Indipendente?(18/09/2007) "i 4 moschettieri"e "2 anni dopo" di Nizza e Morbelli in Anastatica Digitale(8/09/2007)Per me le vacanze non son un obbligo(30/07/2007)Nulla cambia nell'editoria, bellezza(01/07/2007) Basta con i contributi statali all'editoria quotidiana e periodica(11/06/2007) Dov'è finita la libertà degli intellettuali?(06/06/2007) Visitatori in calo alla Fiera Internazionale del Libro di Torino 2007(17/05/2007) ...e siamo arrivati alla Fiera Internazionale del Libro di Torino(04/05/2007) L'Oasi Protetta della Cultura e delle Tradizioni Popolari Italiane(22/04/2007)Non c'è limite al peggio(23/03/2007) Guardiamoci negli Occhi e Conversiamo(23/02/2007) Forse è cominciata davvero la Trasformazione...(10/02/2007) M come Meritocrazia(23/01/2007) ...e chi l'ha detto che la pubblicazione di un libro non si nega a nessuno?(17/01/2007)   P come Peccioli e Pascoli(10/01/2007)  C come Coraggio(05/01/2007) Tanto per cominciare...(01/01/2007) Grandi redazioni, Grandi giornalisti...(30/12/2006) Pensierini di Natale (23/12/2007)  Nell'Incubo delle FS (12/12/2006) - La Lettera su Copertina  (10/12/2006) - La brutta storia delle foto al ricatto (09/12/2006) - Se guardate la Tv abitualmente...(07/12/2006) - Io l'eBook l'ho servito, in maniera originale (04/12/2006) - Nella confusione del presente guardo al futuro (03/12/2006) - E gli intellettuali? (30/11/2006) - Ieri sera riflettevo con un amico... (29/11/2006) - "Sono sdegnato per l'inqualificabile offesa ai caduti di Nassirya" (19/11/2006) - No, basta guardarlo e ascoltarlo (17/11/2006) - Che cos'è l'Etica? (06/11/2006) - 40 anni fa, a Firenze (04/11/2006) continua...


Perché i critici non leggono i libri?


Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione su quella che è Ultima Frontiera dell'Editoria Indipendente


Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione sui finanziamenti statali ai giornali


Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione sulla MERITOCRAZIA


  Fra i tanti problemi che ha chi si ostina a fare l'editore c'è quello di trovarsi di fronte ad una crescente marea di cosiddetti giornalisti culturali, anzi, di cosiddetti critici letterari, titolari di una rubrica di libri su questo o quel periodico oppure con licenza di recensire su questo o quel quotidiano, che hanno perduto una doverosa abitudine: leggere i libri su cui scrivono.
  Per carità, ci sono le eccezioni ma si contano sulle dita di poche mani mentre la normalità è questa. Ed è una realtà davvero molto preoccupante vista dalla parte di un editore ed anche da quella di molti autori. Sì, perché prima di un riscontro commerciale di quanto si pubblica o si scrive c'è innanzitutto la necessità di confrontarsi con il giudizio di chi "istituzionalmente" dovrebbe essere preposto a valutare, giudicare. Un ruolo niente affatto marginale. Da esso scaturisce il confronto delle idee, quel piccolo o grande dibattito che è il sale di ogni crescita culturale.
  Invece, la stampa culturale italiana sta diventando il regno dei "soffietti" ovvero di quegli articoli mossi dalla logica di "io fo' un piacere a te e tu poi ne fai uno a me".
  In tempi in cui giustamente si parla di Casta per quanto riguarda il mondo della politica non bisogna ignorare l'esistenza di molte altre caste come quella dei "falsi" giornalisti culturali oppure quella degli scrittori che hanno raggiunto la popolarità e che, tra un loro libro e un altro, scrivono articoli per valutare quelli dei loro colleghi.
  Fateci caso: nell'uno come nell'altro caso tutto è una sorta di gioco in famiglia, tutto è un tessere banali e reciproche trine,intercalate di tanto in tanto dalla "gag" - sì chiamiamola così dandole il ridicolo che si merita - di fare il verso al critico serio esibendosi in qualche sonora stroncatura ma sempre, guarda caso, di un libro pubblicato da una casa editrice indipendente e firmato da un autore che non fa parte della casta dei giornalisti-scrittori-critici. Stroncature che sono per loro l'alibi per dimostrare al mondo quanto loro siano "seri, rigorosi e indipendenti".
  No, non è qualunquismo il mio ma la realtà dello scadimento del mondo culturale e giornalistico italiano. E se qualcuno, leggendo queste note, pensasse "ma chi è questo qui per permettersi di fare affermazioni del genere" mi è gradito informarlo, visto che la memoria è corta e pensando anche ai lettori più giovani, che scrivo con la cognizione di causa di chi ha fatto il critico letterario militante per oltre quindici anni della sua vita professionale in giornali ad alta tiratura, che ha sempre scritto sui libri che aveva attentamente letto, che non ha mai fatto "soffietti" ed ha redatto le sue note critiche sempre in completa libertà senza lasciarsi opportunisticamente condizionare dall'importanza degli autori o delle sigle editoriali, che ha dimostrato ulteriormente la propria serietà e indipendenza pubblicando nel 1977 Un Romanzo nel Cestino - Vizi, vezzi e virtù degli scrittori italiani da leggere o da buttare. Un libro che, ricordava nel 2002, a quasi un trentennio dalla sua pubblicazione, lo scrittore Giuseppe Pederiali nella sua rubrica su Italia Oggi, «fece epoca in quanto Simonelli, estraneo alle consorterie letterarie e ai clan editoriali e privo di romanzi da collocare, raccontò davvero i difetti e le virtù degli scrittori italiani, oltre a elogiarne o stroncarne le opere. Naturalmente si fece molti nemici, ma il suo libro resta ancora gustosissimo e, soprattutto, unico in una società di letterati che hanno paura anche della propria ombra, oppure usano la stroncatura come arma terroristica per il personale tornaconto».
  Sì, le mie carte in regola ce l'ho per poter dire molte cose sia nel mondo letterario che giornalistico
[se non mi conoscete leggetevi tutta la mia articolata biografia e bibliografia >>>] sempre più popolato da pavidi e opportunisti che si riempiono la bocca di "libertà di espressione", di "completezza dell'informazione" ma che ti cancellano, anzi ti bollano come il più pericoloso dei colleghi semplicemente perché tu pratichi la vera libertà di espressione e la completezza dell'informazione.
  Vorrei davvero vedere, oggi, un giovane giornalista che a poco più di trenta anni (come avevo io quando scrissi Un romanzo nel cestino) ha il coraggio nel mondo dei libri e della cultura in genere di manifestare pienamente la sua sacrosanta libertà di giudizio. Sarebbe bello poterne vedere molti. Già sarebbe davvero bello... Ma tutto invece è la "marmellata" dei piccoli e grandi compromessi, del io fo' un piacere a te perché tu poi ne farai uno a me... Io però non mi rassegno di fronte a questo squallore. C'è qualcun altro che la pensa come me?

Conversiamone su The Web Park Speaker's Corner
(13 ottobre 2007)

(Continua)
Per leggere le pagine precedenti clicca qu sopra


Vi consiglio di andare a vedere cliccando qui come immagina il futuro dell'editoria Editis, uno dei pi grandi gruppi editoriali francesi che riunisce pi di 40 sigle editoriali, ha 2.400 dipendenti, e la cui produzione spazia dalla varia, ai libri scolastici, ai libri per ragazzi, alle enciclopedie.

 

 

 




 


Luciano Simonelli

Guarda le mie Video Conversazioni
[Se ha un collegamento ADSL: clicca sui titoli e vai a vedere il video]

1. "Lettera ad un Amico della Terra di Mezzo" di F. Manni
2.Gli eBook e il progetto eBooksItalia
3. I formati eBook e come scaricarli
4. Come si acquista un eBook
5. Gli Ex Libris
6. Cari amici editori... 
7. La divulgazione storica in eBook
8.Candida Soror, Liszt, Matilde di Canossa
9.L'uovo del futuro, Nati dalle Stelle,
Il Piccolo Cielo, Buonanotte fra le stelle

10.Dieci giornalisti...
11.Dialettando.com
12."Il Ritorno" di Romano Asuni
13."L'Antica Arte dello Scandalo" di N. Sipos
14."I Chierici Siamo Noi" di E. Falconieri
15. i GIALLI di Maria Santini
16.Gli eBook-Blog di Ely Galleani
17.I Libri di Storia di Luciano Regolo
18."Un Romanzo nel Cestino"
19."SMS d'Amore" e "Amore mio"
20. Conversazione con Franco Manni
21. Dedicato agli Inediti
22. Alberto Viotto e "La rivincita dei computer"
23. 11Anni di Editoria - Prima Parte
24. 11Anni di Editoria - Seconda Parte
25. M come MERITOCRAZIA
26.No, Cari Colleghi giornalisti, così non va...
27.Scrivere o Leggere?
28.Usciti i primi cinque gialli:eccoli
29.Italo Calvino: "Lo scoiattolo della penna"
30.In eBook i Fumetti di Andrea Maturi
31.Ricordo di Luigi Meneghello, The professor
32.Con Nizza e Morbelli nata l'Anastatica Digitale
33.Un sogno...per libri di testo più economici
34.L'Ultima Frontiera degli Editori Indipendenti
35.Basta con i finanziamenti statali ai giornali
36.i Desaparecidos Italiani: gli Intellettuali
37.Già 12 i volumi di Proverbi&Modi di Dire

© Copyright Simonelli Editore - All the rights are worldwide reserved