L'ISTRICE
Quando le notizie pungono


Le Rubriche


 
Sommario
Libri
SeBook
Ex Libris
Dialettando.com
Home Page Simonel
The Web Park Speaker's Corner
   
 
Day by Day Pensieri quasi quotidiani ad alta voce
 
Il più "antico" Blog della Rete: dal maggio 1996...
di Luciano Simonelli
[Non mi conosci? Clicca sul mio nome per sapere chi sono]
Pubblica i tuoi annunci Google AdWords qui su Simonel.com>>>
"Lettera ad un Amico della Terra di Mezzo" di Franco Manni >>
Vuoi essere originale?
Regala e Regalati un eBook:
È semplice, economico
e
arriva subito sul computer.
 In SeBook: Diario del Novecento - Dieci giornalisti e un Editore - Dentro la Danza - 100 Miliardi di Dollari - I Sette Occhi della Vita
«Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita. Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano»
Oriana Fallaci
 (da un'intervista del 1979, di Luciano Simonelli, approvata dalla scrittrice).


Per ordini solo dall'Italia


Per leggere il Day by Day di ieri clicca qui >>>
Gli ultimi interventi: ...e siamo arrivati alla Fiera Internazionale del Libro di Torino(04/05/2007) L'Oasi Protetta della Cultura e delle Tradizioni Popolari Italiane(22/04/2007)Non c'è limite al peggio(23/03/2007) Guardiamoci negli Occhi e Conversiamo(23/02/2007) Forse è cominciata davvero la Trasformazione...(10/02/2007) M come Meritocrazia(23/01/2007) ...e chi l'ha detto che la pubblicazione di un libro non si nega a nessuno?(17/01/2007)   P come Peccioli e Pascoli(10/01/2007)  C come Coraggio(05/01/2007) Tanto per cominciare...(01/01/2007) Grandi redazioni, Grandi giornalisti...(30/12/2006) Pensierini di Natale (23/12/2007)  Nell'Incubo delle FS (12/12/2006) - La Lettera su Copertina  (10/12/2006) - La brutta storia delle foto al ricatto (09/12/2006) - Se guardate la Tv abitualmente...(07/12/2006) - Io l'eBook l'ho servito, in maniera originale (04/12/2006) - Nella confusione del presente guardo al futuro (03/12/2006) - E gli intellettuali? (30/11/2006) - Ieri sera riflettevo con un amico... (29/11/2006) - "Sono sdegnato per l'inqualificabile offesa ai caduti di Nassirya" (19/11/2006) - No, basta guardarlo e ascoltarlo (17/11/2006) - Che cos'è l'Etica? (06/11/2006) - 40 anni fa, a Firenze (04/11/2006) continua...
Saldi? Con tanti libri Simonelli SEMPRE sconto del 10% se paghi con PayPal

 Visitatori in calo
 alla Fiera Internazionale
 del Libro di Torino 2007


Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione suiDialetti, le Altre Nostre Lingue

Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione sulla MERITOCRAZIA

Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione "Cari colleghi giornalisti, perché non fate i cronisti culturali?"


Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione "Scrivere o Leggere?"


Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoConversazione: "Italo Calvino, lo scoiattolo della penna"

   "Chi si loda s'imbroda" dice un proverbio popolare e il senso è che prima di autoincensarsi, prima di autoripetersi quanto si è bravi bisognerebbe esercitare costantemente un po' di sacrosanta autocritica.
  Leggendo le cronache che ci regalano schiere di giornalisti, talvolta anche apparentemente autorevoli che vanno alla Fiera Internazionale del Libro di Torino, ogni anno traspare che è stato un formidabile successo, che ogni anno aumentano a dismisura i visitatori, che ogni anno c'è un incremento delle vendite del dieci, venti e, perché no?, stiamo larghi, anche del trenta per cento...
  Mica vero. Quest'anno, se è andata bene, si sono replicati i risultati commerciali dello scorso anno.
  Che desolazione per un giornalista di ultratrentennale esperienza come me vedere colleghi sempre più "teleguidati" ovvero che rinunciano a quello che dovrebbe essere il loro mestiere: fare i cronisti.
  Già, i colleghi dovrebbero esercitare la loro curiosità, scarpinare di stand in stand alla ricerca di notizie e novità anziché gozzovigliare intorno alle quattro o cinque manifestazioni che "fanno moda" che sono, anzi, trendy, ed essere esclusivamente protesi a cercare contatti presso i responsabili di qualche grosso gruppo editoriale nella speranza di piazzare il loro libro in "cambio merce" ovvero promettendo di fatto un occhio molto attento nelle recensioni degli altri libri dall'editore meritevole di aver accettato di pubblicare il loro. Il conflitto di interessi va ben al di là di quello di Berlusconi...
  Miserie del giornalismo culturale italiano.
  Il nostro non soltanto è il Paese in cui vi è il più basso numero di veri lettori ma è anche quello in cui è bassissimo il numero di quei giornalisti culturali o che si definiscono addirittura "critici letterari" i quali leggono davvero i libri su cui poi scrivono.
  Miserie del giornalismo culturale italiano... e quando si avvicinano alla produzione di editori indipendenti come me questi colleghi hanno l'atteggiamento di chi pare ti "faccia il piacere"...
  Credo che non ci sia più alcuna speranza di tornare a vedere un giornalismo culturale serio.
  E per serio intendo colleghi che facciano, ripeto, i cronisti, che offrano ai lettori notizie e non opinioni, che abbiano il piacere di scoprire quello che c'è di nuovo - e ce ne è molto, ve lo assicuro, nel mondo della editoria indipendente - anziché unirsi al facile coro di chi parla sempre di quei tre o quattro grossi gruppi editoriali e dei loro libri.
  La Fiera Internazionale del Libro di Torino, vista dalla parte di un espositore, quest'anno ha registrato una sensibile flessione dei visitatori.
Non ho la presunzione di quantificarla ma non si è affatto vista la folla che era comparsa lo scorso anno, specialmente il sabato e la domenica.
  Ed io certamente non considero veri visitatori le valanghe di scolaresche dai piccolissimi ai più grandi che affollano la fiera ma che non sono certamente quelli che interessano agli editori: interessano però agli organizzatori perché i piccolissimi, piccoli ed adolescenti in gita scolastica fanno numero...
  Sono passati già venti anni da quando è nata la Fiera Internazionale del Libro di Torino e la manifestazione mostra evidenti segni di stanchezza.
  Tutto diventa sempre più rituale, senza particolari guizzi di creatività, senza, soprattutto, alcuna iniziativa che valorizzi davvero le medie e piccole realtà editoriali, che le faccia sentire protagoniste.
  La meriterebbero questa attenzione visto che costituiscono la stragrande maggioranza degli espositori.
  Ma la consapevolezza che la Fiera non esisterebbe se non ci fossero ad esporre oltre seicento di queste aziende è dura a passare nella testa di chi dirige, immagina, organizza.
  Già, tutti sono sempre inginocchiati di fronte ai moloch del gruppo Mondadori, del gruppo Rcs eccetera eccetera.
  Sì, sono sempre molto sensibili e servizievoli ad ogni stormir delle loro fronde. Sono loro, soltanto loro che contano davvero: ma se fossero soltanto loro ad esporre non occuperebbero altro che lo spazio di cinque grossi stand...
  Forse un ricambio generazionale, creativo e di sensibilità editoriale ci vorrebbe davvero nel team degli organizzatori.
  Occorre qualcuno che creda in una autentica democrazia culturale ed editoriale che, invece di pensare ad organizzare concerti di Ligabue, sappia inventare tutto l'inventabile per mettere in primo piano quelli che debbono essere i veri protagonisti di una seria fiera del libro: gli Editori.
  Francamente l'unica cosa che gli organizzatori fanno molto bene nei confronti degli editori è quella spremere loro maggior denaro possibile.
  E visto che dal prossimo anno, sembra, la Fiera cambierà sede spostandosi all'Oval, all'interno del grande stadio del ghiaccio costruito in occasione delle ultime Olimpiadi invernali, forse questa potrebbe essere l'occasione per una profonda riflessione su quella che dovrebbe essere la manifestazione torinese.
  Una riflessione che, a mio avviso, dovrebbe partire dalla reale consapevolezza, ripeto, che sono i Libri, i loro autori ed Editori gli unici protagonisti della Fiera.
  Via dunque tutta quella "bruzzimaglia" di iniziative che con il libro non ci "azzeccano" per niente.
  Con tutte le sponsorizzazioni che la Fiera Internazionale del Libro di Torino raccoglie oltre ai significativi finanziamenti da parte della Regione e del Comune non sarebbe l'ora di abolire o perlomeno abbassare sensibilmente il biglietto d'ingresso?
  Pensate, costa ben otto euro entrare in Fiera: circa 15200 lire del vecchio conio.

Conversiamone su The Web Park Speaker's Corner (17 Maggio 2007)

(Continua)
Per leggere le pagine precedenti clicca qu sopra




366 Pensieri
per un Anno Migliore

366 Pensieri
per un Anno Migliore

366 Pensieri
per un Anno Migliore

 

 


Luciano Simonelli

Guarda le mie Video Conversazioni
[Se ha un collegamento ADSL: clicca sui titoli e vai a vedere il video]

1. "Lettera ad un Amico della Terra di Mezzo" di F. Manni
2.Gli eBook e il progetto eBooksItalia
3. I formati eBook e come scaricarli
4. Come si acquista un eBook
5. Gli Ex Libris
6. Cari amici editori... 
7. La divulgazione storica in eBook
8.Candida Soror, Liszt, Matilde di Canossa
9.L'uovo del futuro, Nati dalle Stelle,
Il Piccolo Cielo, Buonanotte fra le stelle

10.Dieci giornalisti...
11.Dialettando.com
12."Il Ritorno" di Romano Asuni
13."L'Antica Arte dello Scandalo" di N. Sipos
14."I Chierici Siamo Noi" di E. Falconieri
15. i GIALLI di Maria Santini
16.Gli eBook-Blog di Ely Galleani
17.I Libri di Storia di Luciano Regolo
18."Un Romanzo nel Cestino"
19."SMS d'Amore" e "Amore mio"
20. Conversazione con Franco Manni
21. Dedicato agli Inediti
22. Alberto Viotto e "La rivincita dei computer"
23. 11Anni di Editoria - Prima Parte
24. 11Anni di Editoria - Seconda Parte
25. M come MERITOCRAZIA
26.No, Cari Colleghi giornalisti, così non va...
27.Scrivere o Leggere?
28.Usciti i primi cinque gialli:eccoli
29.Italo Calvino: "Lo scoiattolo della penna"

In "anastatica digitale" ecco, 30 anni dopo, un famoso pamphlet letterario...

© Copyright Simonelli Editore - All the rights are worldwide reserved