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(17/11/2006) -
Che cos'è l'Etica?
(06/11/2006) -
40 anni fa, a Firenze
(04/11/2006) continua...
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Guardiamoci
negli occhi e
conversiamo
È
cominciata qui su
L'Istrice la stagione delle
VideoConversazioni
ovvero di una serie di video in cui
vi parlo in diretta-registrata (nel senso che non sono
frutto di alcun montaggio ma sono stati e vengono registrati
esattamente così come li vedete e li vedrete) delle tante
cose che sto facendo per cercare di realizzare quello che è,
lo sa bene chi mi segue da tempo, il mio sogno editoriale.
Quindi parlo, guardandovi negli occhi, dei
Libri che
vado pubblicando, parlo dei libri elettronici, gli
eBook,
spiego che cosa sono gli
Ex Libris, racconto di
Dialettando.com. Sono già
13 i miei interventi online
e altri se ne aggiungeranno settimana dopo settimana per
sviluppare il dialogo che abbiamo instaurato da vari anni.
Sì, amici miei, guardiamoci negli occhi e poi conversiamo su
The Web Park Speaker's Corner
quello che resta il più
semplice, accessibile, immediato forum online se qualcuno ha
ancora voglia di Conversare online, esattamente come
accadeva un pizzico di anni fa quando si era in meno a
navigare nella Rete e forse ci si fidava di più ad esprimere
i propri pareri. E soprattutto si coltivava il Piacere di
Conversare e non di trasformare tutto, come troppo spesso
accade,
per non dire sempre, in una rissa.
Forse è giunto il momento di darsi una calmata,
di fermarsi un attimo, riflettere e recuperare il troppo
perso e che si è perduto. Sarebbe molto salutare per tanti
seguire le lezioni di Etica che regala Franco Manni in
Lettera ad un Amico della Terra di Mezzo, nel volume che
vedete qui sopra e di cui parlo in una
VideoRecensione.
Sarebbe indispensabile per la stragrande maggioranza degli
italiani recuperare il Senso della Misura e il Senso di
Responsabilità. C'era una volta la consapevolezza molto diffusa, da parte di coloro
che per capacità, preparazione professionale, fortunata
casualità od elezione in seguito ad una consultazione
popolare, che nel momento in cui si esce dalla sfera del
privato cittadino e si entra in quella del personaggio
pubblico ogni parola, comportamento, azione diventa, di fatto,
modello per tutti gli altri comuni mortali. C'era anche la
consapevolezza che la popolazione del nostro Paese come
quella di
tutti gli altri Paesi del mondo è composta da personalità
più o meno mature e che, tra tanta gente riflessiva,
equilibrata ve ne puà essere anche molta (non per sua colpa
"genetica" ma per colpa sempre di famiglie che non hanno
fatto il loro dovere educativo) particolarmente
influenzabile. Ecco, mi pare che questa consapevolezza, che
sostanzialmente significa avere appunto Senso della Misura e Senso
di Responsabilità in tutto quello che si dice e si fa, o non
ci sia più o sia stata bellamente accantonata quasi fosse
una sciocchezza possederla. Insomma agli Onori che
presuppongono anche il rispetto di certi Oneri si è
sostituita una certa visione dittatoriale, per non dire
fascista, del proprio essere personaggio pubblico. Via da
ogni responsabilità o responsabilizzazione in rapporto al
proprio ruolo e sfruttamento della visibilità che dà il
medesimo per dire di tutto non dico liberamente ma
irresponsabilmente a briglia sciolta, senza preoccuparsi
affatto di quale impatto potrebbero avere certe affermazioni
sulla massa indistinta della gente.
E questo atteggiamento, già condannabile per ogni
personaggio pubblico in genere, lo è ancora di più quando lo
assumono politici di centro, di destra, di sinistra e di
estrema sinistra. Il senso della misura e
soprattutto di responsabilità latita molto, troppo, anche
fra la gente comune. Che cosa è se non mancanza di senso di
responsabilità quello che ho sentito dire in Tv del responsabile del laboratorio di
ricerca che, visto che era venerdì e cominciava il fine
settimana, ha rimandato a lunedì la comunicazione a chi di
dovere che quegli
organi pronti per il trapianto a Firenze appartenevano ad
una persona affetta dall'AIDS? Ma questo episodio è la punta
dell'iceberg di una serie di comportamenti molto diffusi.
Raramente, troppo raramente, capita di trovare nella massa
delle persone che lavorano, chi assuma un comportamento
davvero responsabile, si senta profondamente coinvolto in
quello che fa... Sì, c'è bisogno di una svolta Etica in
questo Paese che le debolezze, le incertezze, le confusioni e
le contraddizioni politiche lo stanno popolando di orrendi
fantasmi che vengono dal passato.
Conversiamone su
The Web Park Speaker's Corner
(23 Febbraio 2007)
(Continua)
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