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LA "LETTERA AD UN AMICO DELLA TERRA DI MEZZO" DI FRANCO MANNI ieri sera è arrivata in televisione su Odeon Tv ed anche sul Canale 827 di Sky nel corso della trasmissione settimanale "Copertina" di Anna Mascolo, come mostra, a destra, la foto scattata quando il volume è stato mostrato a tutto teleschermo. Ed accadimenti del genere sono sempre per me un piccolo evento, provo forse la stessa sensazione di un padre quando vede un figlio cominciare a muoversi nel mondo con le proprie gambe.
Già, sta muovendo i primi passi fra i lettori anche questo titolo che ho fortemente voluto perché desideravo che tutti conoscessero le

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qualità di comunicatore e di divulgatore oltre che di pensatore di Franco Manni, un giovane per lo più sconosciuto ma che penso avrà un grande futuro. Certo, è una scelta davvero di èlite immaginare di uscire nelle librerie nel Natale 2006 - un brutto Natale, a mio avviso, ma spero di essere smentito dai fatti - con un libro che è "una guida personale di Etica Filosofica", in un mercato ed in una realtà in cui non so quanti conoscano il solo significato della parola Etica. E soprattutto a questi ultimi mi rivolgo - pensate a quale vertice giunge la mia "pazzia" di editore che considera la divulgazione il proprio mestiere - perché penso che questi ultimi, che sono poi la maggioranza dei lettori italiani, se solo cominciano a leggere il libro poi non se ne potranno più distaccare fino alla fine. E non perché, come tanti improvvisati critici scrivono banalmente quando vogliono parlar bene di un libro, ti appassiona

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come un romanzo, ma perché Franco Manni ti guida in un itinerario di riflessioni, di spiegazioni e di ragionamenti che ti rendono direttamente protagonista di quanto tu vai leggendo.
Un libro, insomma, che illumina la tua intelligenza e che ti accompagnerà per giorni e giorni, anche per un anno intero, che ti stimolerà magari a rileggere più volte la stessa pagina per coglierne un ulteriore sfumatura, un ulteriore significato. E' anche per questo, perché è un libro destinato a starti accanto a lungo, magari ospite fisso sul comodino del tuo letto per le quiete letture della sera, ad essere preso e ripreso che ho pensato di farlo realizzare in una legatura elegantemente cartonata, con una copertina carezzevole, con sezioni raffinatamente plastificate lucide ed altre plastificate opache. Un bel libro, insomma, consentitemi, anche come oggetto.
Il cinquantunesimo "figlio" (cinquantottesimo considerando anche i titoli che in questi dieci anni ho messo fuori catalogo) di questa mia impresa editoriale che porto avanti pian piano, da dieci anni, solo soletto e che forse potrebbe avere ben altre prospettive di crescita e di sviluppo se qualcuno ne comprendesse la reale potenzialità in libreria e online sostenendola o magari sposandola con adeguate risorse.
Ma non mi illudo che il miracolo possa accadere anche se credo fermamente nei miracoli e lo è di già il fatto che io possa

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continuare a parlarvi della mia vita eternamente fra i libri e fra le idee dieci anni dopo quel 1996 in cui sono sbarcato, come editore, sia in libreria che in Rete. E sempre solo soletto come "l'editore fai-da-te del Terzo Millennio", secondo la definizione affibbiatami affettuosamente da Walch de "Il Giorno", sono arrivato a generare negli ultimi 35 mesi ben 165 titoli in eBook.
Forse un pochino di maggiore rispetto lo meriterei - non vi pare?- da certi cosiddetti "salotti buoni" della critica letteraria ed editoriale dei maggiori quotidiani. Un pochino soltanto...
Ma questo mio infaticabile attivismo, questa mia totale indipendenza da qualsiasi gruppo di potere, questa mia incorruttibilità dà troppo fastidio a chi fa di ogni compromesso la propria regola di vita.
Pensate, recentemente c'è stato il redattore capo di un grande quotidiano che si è lamentato con un mio autore perché "sarei" troppo soffocante. E lo sapete perché? Perché su sei, dico sei, nuovi titoli che pubblico ogni anno lui riceve sei, dico sei, comunicati stampa. "Uffa, che noioso questo Simonelli!"
Dirà lo stesso delle grosse case editrici che rovesciano sulla sua e-mail o scrivania centinaia di comunicati stampa, di centinaia di novità ogni mese?

Conversiamone su The Web Park Speaker's Corner  (10 dicembre 2006)  

(Continua)
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