Grande la proposta fatta su The Web Park Speaker's Corner da Ermanno Bartoli: creare "La Giornata Mondiale del Benessere Interiore" e celebrarla il 21 marzo.
Bellissimo sarebbe cominciare gli Anni Duemila con questa festa il prossimo 21 marzo. Ma ha pure ragione Massimo Galli, che è anche lui uno sognatore ma con i piedi molto per terra (il tipo di amico che mancava tra di noi), quando afferma che per lanciare davvero una iniziativa del genere occorre qualcosa di "sostanza". Bisogna pensarci anche in questo senso e se cominciamo subito a darci da fare forse qualcosa ne verrà fuori.
Intanto, mentre confermo che personalmente e con tutto L'Istrice approvo l'iniziativa chiedo a tutti gli altri che approvano di inviare una mail di adesione al solito ed@simonel.com

SALDI DI NATALE - A sentire chi attualmente ci sta governando le cose non dovrebbero andare affatto male. Mah, sarà... Qui a Milano si vedono per la prima volta negozi che offrono merce in saldo, con sconti fino al settanta per cento, in pieno periodo di acquisti natalizi. Se poi t'informi, trovi tanti che scrollano la testa sospirando sul pessimo andamento delle cose. C'è la sensazione, palpabile, che per chi stava già economicamente molto bene oggi le cose vanno ancora molto meglio ma per quell'ampio zoccolo duro costituito dal cosiddetto ceto medio la preoccupazione e le difficoltà sono sempre di più. Anzi, si sta di fatto impoverendo. E' preoccupante tutto questo, molto preoccupante. Lo è ancora di più leggere alcuni giorni fa - non ricordo esattamente dove ma era certamente un quotidiano nazionale - un ragionamento bislacco come questo. Si sosteneva che l'obiettivo di una certa parte politica sarebbe quello di creare un impoverimento per far nascere un nuovo proletariato. Sì, il ragionamento non solo è bislacco ma assurdo. Speriamo che sia soltanto frutto della stupidità di uno dei tanti pessimi giornalisti che stanno circolando improvvisatosi commentatore politico.

MONOLOGARE - Capita sempre più spesso di parlare a qualcuno e rendersi conto che l'altro in realtà non ti sta ascoltando. E lo dimostra quando, "replicando", dice cose che non c'entrano affatto con il discorso fatto dall'altro. E non lo fa per arroganza ma per una "perdita di abitudine" a tenere in considerazione il parere altrui. Abbiamo perso l'abitudine a "conversare" ed è nata una nuova arte: quella di "monologare".

SCOMMETTIAMO? - «Anche zoppicando si arriva alla meta» mi ha scritto tempo fa Benito Ciarlo. Ogni tanto ci ripenso a queste parole. E mi mette di buonumore ricordarle. Sì, è vero, nonostante qualsiasi problema, se vuoi - se lo vuoi veramente - arrivi alla meta. Scommettiamo?

MA GLI INEDITI COMPRANO E LEGGONO LIBRI? - Continua lo stillicidio di lettere e manoscritti di inediti on line e off line, di proposte di romanzi e poesie di ogni genere. Se in Italia tutti gli scrittori e i poeti inediti comprassero (e leggessero) almeno tre libri l'anno forse si risolverebbero d'incanto molti problemi dell'editoria libraria. E anche con grande beneficio per la prosa o i versi degli aspiranti scrittori. Eh, sì. Si sa che leggere, leggere molto è utile per migliorare la qualità della scrittura.