Roma, 9 Ottobre 2006
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n.
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Foto
scattata a Roma il 4 ottobre 2006 |
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MEZZI PUBBLICI & CASSONETTI
INTERI
Claire - Prova a prenderlo!
Max - No, si intitola Prova a prendermi
Claire - Ma che?
Max - Il film di Steven Spielberg con Tom Hanks e Leonardo Di Caprio.
Claire - E che cavolo c'entra?
Max - Come se l'hai tirato fuori tu?!
Claire - Ma no, io dicevo prova a prenderlo, l'autobus.
Max - Che autobus?
Claire - Il 503
Max - Dico, dai i numeri?
Claire - Smettila non c'è niente da ridere. Razza di incivili.
Max - Spiegati, parli a scatti, non ti seguo.
Claire - Hai presente la fermata del 503, a fianco del bar?
Max - Embè?
Claire - Embèeeeee? Ma ti pare normale che sulla fermata di un autobus,
sulla terra dove hanno conficcato la palina con gli orari, sulla
piazzola dove dovrebbero poggiarsi i piedi di tutti quelli che come me
si spostano coi mezzi, sullo spazio vitale per corpi eretti che si
apprestano a segnalare la loro presenza al conducente, ci abbiamo messo
cinque, dico, cinque cassettoni per l'immondizia? Roba che quando arriva
il 503 tocca scavalcare la cortina di 'sti bestioni multicolore,
tapparsi il naso per la puzza dei rifiuti e buttarsi in mezzo alla
strada sperando che nessuno ti falci prima della salita a bordo. Per non
parlare di quando tu attendi e, ogni tanto, per vedere se l'autobus
arriva sei costretta ad affacciarti oltre la olezzante siepe e tutti,
dico, tutti i guidatori di sesso maschile che passano suonano, sfanalano,
si sbracciano, neanche tu fossi Pamela Anderson che nervi!!!
Max - Ti sei sfogata? Guarda che hai le vene giugulari che stanno per
scoppiare.
Claire - Al diavolo! Popolo di sudditi che non siamo altro, tutti in
silenzio a subire come pecore i piccoli soprusi, che ci fanno ogni
giorno, nessuno parla, nessuno dice niente. Così quando sull'autobus ho
fatto presente la situazione al conducente (e non fare quella faccia che
ti vedo) tutti a guardarmi e a fare sì sì sì con la testa, ma nessuno
che abbia aggiunto un commento, un "ha ragione", un "è una vergogna".
Max - Scusa ma secondo te che cosa cambia? Credi che li spostino grazie
alla tua arringa?
Claire - Non lo so, ma io ci provo e domani vado con la mia bella
letterina di "denuncia-sfogo-è una vergogna e non subisco" all'ente di
competenza come mi ha detto il conducente, che peraltro si è pure
divertito gratis.
Max - Guarda che domani mi serve la macchina.
Claire - Non ti preoccupare, ci vado con il 503, tanto mi tira su ancora
che credi? Quello raccatta su tutti!
Max - Altro che raccolta differenziata!
Claire - Che fai sfotti?
Chiara Bolognini
www.maxandclaire.it
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Chiara Bolognini
da grande voleva fare il
capocantiere come il suo papà, ma la passione per l'Alfieri ha fatto sì che
fosse in altre faccende affaccendata. Dopo la laurea in lettere classiche
(scandita dal felice augurio di tutti gli astanti "finirai sotto un ponte"),
ha iniziato la sana gavetta di giovane reporter con un'intervista a un
benzinaio di un paese di tremila abitanti in virtù del suo titolo di
Presidente Avis. Ha usato la penna come una spada in tutte le piccole
redazioni dove ha lavorato (Resto del Carlino in primis) prediligendo le
inchieste su mala sanità, polo chimico, rischio ambientale. Arrivata a Roma
per Amore, ha lavorato per due anni in una casa editrice come ufficio stampa
e poi, dopo essersi specializzata in comunicazione aziendale e copywriting
con master e corsi vari, ha scelto la via della libera professione con
Max&Claire.
Attualmente è consulente di comunicazione per enti pubblici (Apat -
Ministero dell'Ambiente), università e aziende private, progetta e fa
realizzare piani di comunicazione, organizza eventi e svolge attività di
ufficio stampa e pubbliche relazioni. Post mortem di sicuro finirà nel
girone dei golosi...
Max&Claire
Il nostro biglietto da visita è la poesia Lentamente di Pablo Neruda
e il nostro motto Finchè il sole brilla nel cielo non ho il diritto di
essere triste (parola di Anna Frank). Detto questo, Max&Claire esiste
per "colpa" di un sogno. Quello di Chiara e Massimo, coppia iperattiva
malata di creatività che un bel giorno ha deciso di aprire bottega come
artigiana della comunicazione.
Giornalista con master in comunicazione aziendale e il pallino del greco
antico lei, uomo marketing con la passione delle nuove tecnologie lui,
un bel giorno hanno deciso di sfruttare la rete dei contatti maturati
nel tempo per creare uno staff di consulenti da coinvolgere in modo
mirato su progetti di comunicazione rivolti ad aziende, scuole, privati.
Docenti, giornalisti, pubblicitari, tecnici video, video artisti,
grafici vengono contattati e messi all'opera per confezionare l'abito su
misura per il cliente, in un'ottica di rapporto umano ed esclusivo.
Per saperne di più
www.maxandclaire.it
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