*UN GRANDE RITORNO* *UN GRANDE RITORNO* *UN GRANDE RITORNO*
14 ottobre
- La grotta della vedova Gerbidi è una sorta di mostra iconografica ridondante. Decine di ritratti fotografici incorniciati in supporti di peltro, d'argento, d'ottone riempiono ogni angolo di quella dimora. Sono immagini in bianco e nero, spesso sfuocate. Le cornici, oltraggiate dall'incuria, ostentano una patina che rende difficile il riconoscimento del metallo con le quali furono fabbricate. Molti i vasi con fiori finti d'ogni genere. Sembra di entrare in una di quelle vecchie cappelle mortuarie dei cimiteri dei piccoli paesi, il cui abbandono induce pietà nel visitatore. Guardo le foto. Volti interessanti, di giovani per lo più, nei quali spesso riconosco i tratti somatici della signora e del suo povero marito, il professore, che lo scorso due di settembre, per un'eresia politica, fu trasformato in polpettine all'aglio dal signore del Labirinto.
- Mi sono offerto di andare a prendere uno scialle per la vedova, perchè, poverina, nonostante il gran falò, lamenta di soffrire il freddo e l'umidità della sera. Mentre recupero l'indumento dal cassetto, secondo le sue istruzioni, la mia attenzione viene attratta da una farfalla variopinta, molto grande, che agita le ali. Deve aver scambiato l'unico fiore di carta posto davanti ad un ritratto del professore in tenuta da campagna, per un lilium vero. È strano che la farfalla sia qui, a quest'ora. È inconsueto che ghermisca un fiore che non emana alcun profumo. S'è lasciata attrarre dal candore del lilium, pur se attenuato alla luce fioca d'una miserabile candela. Una farfalla senza olfatto, dunque, senza spirito d'osservazione. Proprio come noi che abitiamo il Labirinto, mi dico.
- Poi capisco. Anche l'insetto è finto. È cartavelina finemente dipinta. Leggerissima cartavelina: sono contento che nessuno abbia udito le mie elucubrazioni d'un istante fa e, nel contempo, provo una grande ammirazione per la Gerbidi, artefice di quel miracoloso origami animato dall'alito maleodorante d'un dio precario che dimora nella stearica.
[Continua]