Stato Laico?
In Europa, secoli orsono, ci siamo scannati per motivi religiosi con la stessa esuberanza con la quale si scannano ora sciiti e sunniti. Ci furono anche crociate contro eretici come quella contro gli Albigesi dell’Occitania che, nel 1209, comporto’, tra l’altro, lo sterminio dei circa cinquecento abitanti della cittadina di Beziers. Ci furono poi le guerre di religione successive alla riforma di Lutero che, mescolando religione e politica, sconquassarono l’Europa.
Ma, dopo la pace di Augusta del 1555 con la quale, tra le tante altre cose, si prese atto dell’esistenza e legittimità delle due religioni, la pace di Westfalia del 1648 mise fine alle guerre in nome di un dio. Mettendo in moto, poco per volta, anche per l’avvento del voto ai cittadini, la concezione dello stato laico.
Stato laico che rispetta tutte le religioni, ma non le fa proprie, considerandole un fatto privato dei cittadini. Perchè, se facesse propria una religione o solamente ne favorisse una, non sarebbe imparziale verso i cittadini che ne professano un’altra e, considerati i comportamenti anche emotivi che la fede in una religione comporta, contribuirebbe a turbare la convivenza civile.
Ed è, di conseguenza, banalmente ovvio che in pubblici locali lo stato non puo’ esporre od autorizzare simboli religiosi. La laicità dello stato è ora una certezza in alcuni paesi europei, meno in altri.
Ma la laicità dello stato è ora attaccata anche dall’arrivo di molti mussulmani, alcuni dei quali pretendono di non rispettare leggi e modi di vivere dello stato che li ospita e che, talvolta, non è abbastanza deciso e severo nel farli rispettare.
Ed è anche incrinata da cattolici e protestanti che ritengonoi i loro valori in contrasto con quelli islamici, il che è una sciocchezza. Perchè i valori delle nostre società hanno portato a stati democratici la cui essenza prescinde dal professare una fede cristiana. Società democratiche le cui leggi e modi di convivenza vanno rispettati da tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro religione, e chi non li rispetta o se ne torna a casa propria o viene, almeno dovrebbe essere, cacciato o finire in galera.
E chi sostiene che una società cristiana è allergica all’islamismo dice un’altra sciocchezza che, non solo crea una reazione uguale e contraria degli islamici turbando la serenità della convivenza, ma mostra di non sapere che il cistianesimo, in senso lato e sostanziale, non è piu’ una religione ( lo sono la cattolica, le varie protestanti, etc), ma è ormai una civiltà che prescinde da ogni religione e che ha creato le democrazie, quelle società, cioè, che a storia d’uomo conosciuta, hanno dato agli umani società piu’ giuste, tolleranti, rispettose e tanto altro.
Lo stato italiano è quello meno laico d’Europa per l’ingombrante presenza della chiesa che lo ha a lungo combattuto.
1864, Enciclica Quanta cura : « ….l’uomo non è libero di abbracciare e professare quella religione che avrà reputato essere vera... la religione cattolica deve essere l’unica dello stato …».
1874, l’ Enciclica Non Expedit proibisce la partecipazione dei cattolici alla vita dello stato.
1906, Enciclica Vehementer Nos : « Che si debba separare lo stato dalla chiesa è una tesi assolutamente falsa, un errore pernicioso…gravemente ingiurioso di dio... ».
1907, l’ Enciclica Pascendi si scaglia contro il modernismo che include anche valori di libertà e democrazia.
La chiesa, da decenni alla traina della società civile che le fatto rimangiare tante opinioni e dottrine, continua pero’ a voler condizionare la vita politica dell’Italia con papa, cardinali e vescovi che entrano a gamba tesa su vicende politiche e non. Ed in parte ci riesce anche per la piaggeria di troppi giornalisti che danno eccessivo spazio alle loro affermazioni ed alla piaggeria di politici che manca di rispetto per buona parte degli Italiani. Perchè, anche se non esistono statistiche precise, si stima che i cattolici osservanti siano molto meno del trenta percento, trenta percento che, tra l’altro, rispetta solo in minima parte, gli obsoleti dettami della chiesa, ma non li rispettano tutti se riguardano i comportamenti sessuali.
Ed a rendere lo stato italiano il meno laico d’Europa, danno una mano anche Capi di Stato e Presidenti del Consiglio che vanno ad omaggiare il papa appena eletti.
Ettore Falconieri
twitter@falconierettore
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