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Cattiverìe
Minime dall'Era del Provvisorio.  
di Ermanno Bartoli
Perché Cattiverìe?>>>
Reggio Emilia, 17 GENNAIO 2009 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8- 9- 10- 11- 12- 13- 14- 15- 16- 17- 18- 19- 20- 21- 22- 23- 24- 25- 26- 27- 28- 29- 30- 31- 32- 33- 34- 35- 36- 37- 38- 39- 40- 41- 42- 43- 44- 45- 46- 47- 48- 49- 50- 51- 52- 53 54
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SU CESARE BATTISTI
(Presa di posizione su di un assassino)

«Indignato è dire poco. Non ci sono più parole ora».

Questa la reazione di Alberto Torregiani, ferito durante la rapina che costò la vita al padre, Pierluigi, ucciso da Cesare Battisti nel febbraio del '79 a Milano, alla notizia della decisione del governo brasiliano di concedere l'asilo politico al terrorista.

Cesare Battisti non ha commesso reati "politici"; non è un perseguitato.

Cesare Battisti è un assassino plurimo; uno che ha commesso reati contro l'umanità.

A Cesare Battisti i benefici del lottatore politico (figuriamoci poi del perseguitato!) non si devono applicare.

Cesare Battisti è un assassino incallito, e come tutti quelli come lui è pure arrogante, strafottente e odioso. Meriterebbe ben altro che l’asilo politico!

Cesare Battisti lo tengono in Brasile con la scusa che se venisse in Italia rischierebbe la pelle per le sue idee politiche.
Per le sue idee politiche?!
Ma stiamo scherzando!...
Semmai rischierebbe di scontare in carcere la pena che gli è stata inflitta con regolare processo in quanto assassino neppure pentito.

Meno male che oggi ci si accorge un pochetto anche delle vittime e dei loro parenti; il caso di Torregiani (rimasto paralizzato all'età di 15 anni in seguito alla rapina nella quale fu ucciso il padre) che ha pure pubblicato un libro, "Ero in guerra ma non lo sapevo", ne è un esempio.

Adesso Battisti finirà da uomo libero il suo ultimo romanzo; senz'altro glielo pubblicheranno... Succede spesso coi criminali.

Ripeto qui una cosa che scrissi diversi anni fa: "L'assassino piace".

Che in Italia ci sia quasi da sempre (visti i troppo crimini, adesso un po' meno) uno "sguardo d'amore" generalizzato nei confronti dei criminali, è cosa che sapevo.
Che in Francia ci sia quasi da sempre uno "sguardo d'amore" verso i criminali ancor più esagerato che in Italia, è altrettanto cosa che sapevo...

Spiace per il Brasile e per Lula


° Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
A quelli ci pensiamo noi.

Ermanno Bartoli
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Perché queste cattiverìe?
(con l'accento sulla i)
Secondo l'astrologia, nell'equinozio di primavera del 1998 si è entrati nell'era dell'acquario; da questa data il sole non sorgerebbe più nella costellazione dei Pesci, come da 2000 anni accadeva, ma in quella dell'Acquario. Per gli astrologi, entrare in tale era significherebbe mettere piede in un'epoca di nuovi fermenti positivi e si preparerebbe per il mondo un lungo periodo di nuovo amore e di nuove spinte propulsive alla crescita e al benessere di ognuno. Di contro, chi ha occhi per vedere sta assistendo ad un progressivo "imbarbarimento" dei rapporti sociali e fra le nazioni, con un incremento esponenziale di guerre, terrorismo, disagi, disperazione  e precarietà generale. Nei paesi progrediti si sta andando verso quel "Medioevo prossimo venturo" che il prof. Roberto Vacca descrisse magistralmente in un suo libro oltre vent'anni fa. Il lavoro non è più una certezza né un diritto, le famiglie stentano a crescere e a formarsi... anzi si sfaldano sempre più sotto la spinta di trasferimenti coatti, quasi sempre immotivati, di masse di lavoratori che pur di portare a casa la pagnotta si sobbarcano migrazioni che hanno quale unico risultato quello di distruggere i rapporti umani coi loro cari e il tessuto sociale più in generale... La cultura è in via di azzeramento. Il tutto sotto l'arroganza globalizzante e sempre più incontrastata dei potenti.
Secche e brevi, a volte ironiche, queste cattiverìe hanno l'intenzione empirica di aprire varchi per un confronto su quanto sta avvenendo e sull'avanzata travolgente di tanti disvalori. E se qualcuno obietterà che la carne al fuoco è troppa gli dirò che ha ragione... La carne al fuoco è troppa. Ma così sta andando il mondo. E chissà che a parlarne non si esca dall'empirismo delle intenzioni per entrare in qualcosa di costruttivo.

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Ermanno Bartoli poeta e scrittore, è  fra i migliori talenti del panorama culturale italiano indipendente ovvero fuori dai giri e dai "giochi di famiglia" dell'industria culturale. Fa parte di quell'Altra Italia che sogna un mondo culturale in cui trionfi soltanto il talento. Ha firmato per i SeBook Simonelli electronic Book la raccolta di racconti Il Primo Libro di Barlow e la raccolta di versi Arroyo Grande e Quadri da Esposizione: ambedue  disponibili su eBooksItalia.com

 

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