avrei pronto un discreto numero di "Cattiverìe" e non avrei
altro da fare che dei copia-incolla per farvele giungere...
purtroppo la considerazione sempre più pressante del mondo
balordo e di sopraffazione generalizzata che siamo andati
creando in questi ultimi decenni - e in questi ultimi anni in
maniera ahimé tremendamente veloce - quasi mi costringe ad
inserire, invece di quegli interventi, il mio ultimo testo
poetico; l'unico che ho scritto nell'ultimo anno. Avevo pronta
una cattiverìa sulla gratuità del male e un'altra sul mestiere
che paga di meno (quello del mafioso) ma voglio anteporre loro
questa ultima poesia.
Credo si commenti da sé. Vorrei tanto che un giorno potessimo
vedere i suoi contenuti quali cose obsolete, come il male
dovrebbe essere retaggio dei tempi bui. Per ora ve la faccio
leggere; in attesa di tempi migliori, poi chissà...
DAN DURYEA,
IL BIONDO CATTIVO
Io vengo dal paese
dei morti,
il paese dei tasti
meno schiacciati
quelli e sempre
quelli !
delle ali di
farfalla inchiodate,
delle male parole ai
buoni
e gli osanna ai
malvagi.
Dan Duryea, il
biondo cattivo
dei film
western con James Stewart,
nella realtà era un
uomo molto buono.
Io vengo dal paese
dei morti
dove il maledetto è
amato
e al criminale vien
dato il premio,
mentre nella corsa
sul chilometro
il male ha sempre
almeno
trecento metri di
vantaggio
e il bene viene
preventivamente azzoppato.
Dan Duryea, il
biondo cattivo
dei film
western con James Stewart,
nella realtà era un
uomo molto buono
Io vengo dal paese
dei morti, fratello,
tu da quale paese
vieni?
(Dan Duryea,
attore americano: 1907 - 1968)