L'ISTRICE

Guarda le VideoConversazioni di Luciano Simonelli: Clicca Qui >>>
Quando le notizie pungono


Le Rubriche


 
Sommario
Libri
SeBook
Ex Libris
Dialettando.com
Home Page Simonel
The Web Park Speaker's Corner
   
 


di memoria, cultura e molto altro...      Ravenna, 21 Agosto 2014



<<< NOVITÀ
Clicca Qui per Scaricare le Prime 15 Pagine di “Assaggio” del Libro «Una Canzone al Giorno»
n.1  2  3  4   5  6  7  8  9  10  11  12  13  14  15  16  17  18  19  20  21  22  23  24  25  26  27  28  29  30  31  32  33  34  35  36  37  38  39  40  41  42  43  44  45  46  47  48  49  50  51  52  53  54  55  56  57  58  59  60  61  62  63  64  65  66  67  68  69  70  71  72  73  74  75  76  77  78  79  80  81  82  83  84  85  86  87  88  89  90  91  92  93  94  95  96  97  98  99  100  101  102  103  104  105  106  107  108  109  110  111  112  113  114  115  116  117  118  119  120  121  122  123  124  125  126  127  128  129  130  131  132  133  134  135  136  137  138  140  141  142  143  144  145  146  147  148  149  150  151  152  153  154  155  156  157  158  159  160  161  162  163  164  165  166  167  168  169  170  171  172  173  174  175  176  177  178  179  180  181  182  183  184  185  186  187  188  189  190  191  192  193  194  195  196  197  198  199  200  201  202  203  204  205  206  207  208  209  210  211  212  213  214  215  216  217  218  219  220  221  222  223  224  225  226  227  228  229  230  231  232  233  234  235  236  237  238  239  240  241  242  243  244  245  246  247  248  249  250  251  252  253  254  255  256  257  258  259  260  261 262 263  264  265  266  267  268  269  270  271  272  273  274  275  276  277  278  279  280  281  282  283  284  285  286  287  288  289  290  291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314
315 316 317 318 319 320 321 322 323 324  325


Ti sei perso una cosa...Le VideoConversazioni di Luciano Simonelli. Se hai un collegamento ADSL, Guardale



Franco Gàbici è Premio Guidarello di Giornalismo.

Stelle cadenti e maltempo

  Questo pessimo tempo non invita di certo a compiere quelle azioni che in genere si compiono d’estate.
L’estate, infatti, non c’è.
E la chiamano estate… cantava il vecchio e insuperabile Bruno Martino, da non confondere però con Estate, che è un’altra canzone dello stesso Martino.
Dunque, dicevo, l’estate non c’è e non invoglia affatto, ad esempio, ad assistere allo spettacolo dell’alba. Ma, a parte il tempo pessimo (magari ti svegli all’alba e trovi l’orizzonte tutto ingombro di nuvole e così addio spettacolo…), aveva ragione Achille Campanile quando scriveva, all’inizio del suo Se la luna mi porta fortuna, che “è un peccato che lo spettacolo della levata del sole si svolga la mattina presto”. E sapete perché è un peccato? Perché, continua Campanile, “non ci va nessuno. D’altronde, come si fa ad alzarsi a quell’ora?”. Già. “Se si svolgesse al pomeriggio o, meglio, di sera – aggiunge Campanile – sarebbe tutt’altro. Ma così come stanno le cose, va completamente deserto ed è sprecato”. Per fortuna ci resta lo spettacolo del tramonto che, a differenza dell’alba, viene messo in scena in ore più ragionevoli. Eppure dopo tanti anni, scrive ancora Campanile in Cantilena all’angolo della strada, “il tramonto del sole ci trova ancora impreparati. L’improvvisa scomparsa del nostro amico e protettore che, dopo una giornata di compagnia, ci lascia soli, di fronte al buio della notte che viene avanti, ci sgomenta”. Ma la notte non giunge subito. Si fa precedere dal crepuscolo. “È l’ora dei crepuscoli estivi” – scrive Vincenzo Cardarelli – “quando il giorno pellegrino/si ferma e cade estenuato./ Dolcezza e meraviglia di queste ore!”. Sono le ore che volgono “il disio ai navicanti” e che inteneriscono il core. E queste ore vengono scandite ogni sera, qui a Ravenna, mia città, dalla campana di Dante. Quattordici rintocchi che si spandono nell’aria sul far della sera per ricordare agli uomini la tenerezza di un momento… l’altro ieri, qui, ha fatto una sorta di tornado ma poi il cielo si è aperto.
Come, allora, non ricordare Pascoli?
“Il giorno fu pieno di lampi/ma ora verranno le stelle,/le tacite stelle…”. Le stelle!
Ormai siamo giunti al mitico 10 agosto, che per antonomasia è la notte delle stelle cadenti. Per tanti anni mi sono spolmonato sotto la cupola del mio Planetario per ficcare in testa alla gente che per una serie di motivi che qui non sto a spiegare la “vera” notte delle stelle cadenti si verifica qualche giorno dopo. Macchè, tutto fiato sprecato. La gente è affezionata al 10 agosto. Niente da fare. Quest’anno, però, le condizioni sono pessime perché proprio in quella notte la Luna sarà piena e la luce del nostro satellite naturale guasterà inevitabilmente lo spettacolo. La Luna piena del 10 agosto, poi, è tutta speciale. Si parla infatti di super luna o qualcosa del genere. Insomma si tratterà di una luna piena che più piena non si può.
Si dà il caso, infatti, che in questo periodo la Luna sia più vicina alla Terra (si parla di perigeo lunare) e di conseguenza le sue dimensioni apparenti sono un pochino più grandi del normale. Non credo che due innamorati intenti a contemplare la Luna si accorgeranno che la regina della notte sarà leggermente ingrassata. È, infatti, roba da astronomi o da astrofili. Ma la superluna, dopo essere passata al vaglio delle agenzie, è stata sbattuta subito sulle prime pagine dei giornali.
Si dà il caso, infatti, che in questo periodo le superlune siano tre, una si è già verificata a fine luglio, una è questa del 10 agosto e la prossima ancora si verificherà in settembre.
Scommetto che molti, nel luglio scorso, saranno rimasti non poco delusi perché anziché veder salire in cielo una Luna grande come un pallone aerostatico hanno notato una Luna apparentemente normale. Le differenze fra una maxi Luna e una Luna normale sono appena percepibili e se non ci fosse stato il can can mediatico nessuno se ne sarebbe accorto. E poi c’è sempre l’incognita del tempo. I meteorologi non lasciano sperare niente di buono.
Quest’anno anche il cielo sta mettendoci del super vanificare i desideri legati tradizionalmente alla stelle cadenti d’agosto.
Siamo in crisi, no? E il cielo si adegua.

Franco Gàbici

Se hai un collegamento veloce ADSL clicca sulla freccia e guarda la VideoLettura delle pagine che Franco Gàbici dedica a “Nel Blu dipinto di Blu” di Domenico Modugno e Franco Migliacci nel suo “Una Canzone al Giorno”, il libro per “riascoltare” la colonna sonora dei favolosi Anni Sessanta.




 

Simonelli Editore consiglia di leggere:
Una Canzone al Giorno  di Franco Gàbici
Gadda - Il dolore della cognizione  di Franco Gàbici
Basta una e-mail a ed@simonel.com per ricevere i due volumi comodamente a casa contrassegno.
<<<< NOVITÀ! - ORDINA SUBITO

Franco Gàbici (Ravenna, 22 maggio 1943). Laureato in fisica, è stato dal 1985 al 2008 direttore del Planetario e del Museo di scienze naturali di Ravenna. Giornalista pubblicista, collabora con articoli di scienza e costume ai quotidiani Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno - Avvenire. E' direttore responsabile della rivista Gnomonica e redattore di Nuova Civiltà delle Macchine. Presidente del comitato ravennate della "Dante Alighieri" è autore di numerosi saggi di storia locale ("Ravenna: cento anni di cinema", "Leopardi turista per caso"...), ha scritto "Didattica col Planetario" (La Nuova Italia, 1989) ed è autore dell'unica biografia di don Anacleto Bendazzi, considerato il più grande enigmista italiano ("Sulle rime del don", Ravenna, Essegì, 1996), "Gadda - Il dolore della cognizione" (Simonelli Editore, 2002; SeBook, 2004), "Buon Compleanno,ONLY YOU!" (Simonelli Editore, SeBook, 2005), Una Canzone al Giorno" (Simonelli Editore, 2007).



 


Franco Gabici

Diventa anche tu Amico

Diventa anche tu Amico

Guarda Le VideoConversazioni
di Luciano Simonelli

Su facebook
The Web Park
Speaker's Corner

PARTECIPA!
 .
 

Diventa anche tu Amico

Diventa anche tu Amico

Diventa anche tu Amico

Diventa anche tu Amico

 .
© Copyright Simonelli Editore - All the rights are worldwide reserved