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184 Ravenna, 17 dicembre 2005
< Io voglio restare vivo!
Sereno Natale e ottimo 2006
ma Senza Astrologi, please...
In questi giorni di
fine anno, fra luminarie che sballonzolano sulle vie intasate da gente
iperindaffarata a far fuori la tredicesima tutta spesa in regali la maggior
parte dei quali resta inutilizzata dentro ai cassetti o in qualche angolo della
casa, in questi giorni – dicevo – mi viene sempre in mente quell’operetta di
Leopardi sul venditore degli almanacchi freschi di giornata con le speranze
legate a quei foglietti che come foglie al vento si disperderanno nel corso di
trecentosessantacinque giorni (se volete potete aggiungere anche le sei ore e
una manciata di secondi) che si squaderneranno davanti a noi nel prossimo 2006.
E’ il periodo in cui gli astrologi lustrano i loro attrezzi e regalano
all’umanità le previsioni suddivise segno per segno e la gente le beve tutte
quante e magari pure ci crede ma nessuno, credo, in questo periodo, fa quello
che dovrebbe fare ciascuno di noi, vale a dire andare a riesumare le previsioni
del 2005 e confrontarle con i reali accadimenti. Penso che ne vedremo delle
belle. Ma nonostante tutto gli astrologi continuano a tirare e ormai ce li
troviamo dentro al caffelatte la mattina e questo non è giusto. Faccio
riferimento agli astrologi da tivù, quelli che si esibiscono nelle reti
nazionali, quelle per le quali si paga il canone (appartengo alla schiera di
italiani che ha sempre pagato il canone, anno per anno…) e allora non è giusto
che i nostri soldi vadano a finire nelle tasche di questa gente che predica ogni
mattina sullo svolgersi della giornata e che siano tutte cose un po’ così lo
dimostra il fatto che non ho mai sentito un oroscopo che reciti più o meno così:
“Chi è nato sotto il segno Pinco e Palla questa mattina, recandosi al lavoro,
andrà a finire sotto un’automobile e si romperà qualcosa. Se è il giorno
sfortunato la frattura potrebbe interessare entrambi gli altri, se viceversa la
giornata sarà definita fra quelle fortunate la frattura interesserà solamente un
arto”. E invece le previsione della giornata sono sempre rosee, fortuna al gioco
(ma chi ha tempo, dico io, di andare a giocare?), incontro con una persona che
non si vedeva da tempo (ma chi è quella persona che, vivendo all’interno del
consorzio umano, non ha la ventura di incontrare qualcuno?) ma la profezia più
bella è quella che fa presente il passaggio di un periodo abbastanza difficile
(che tuttavia sarà superato brillantemente perché gli astri, guarda te, si
dispongono in modo tale da far passare tutto in fretta), ma a meno che uno non
abbia la sensibilità di un ippopotamo, come diceva Gadda, tutti stiamo
attraversando momenti difficili e dunque le previsioni astrologiche sanno
proprio di aria fritta, di quella buona. Per questo motivo io mi fido solamente
delle previsioni di noi astronomi perché le nostre previsioni sono basate sul
calcolo e sulle leggi matematiche. Potete star certi che la prossima estate
vedremo splendere nelle nostre notti il “triangolo estivo” e che nel periodo
intorno al 10 agosto cadranno le stelle. Il 29 marzo ci sarà una bella eclissi
totale di Sole visibile in Libia e in quell’occasione la nostra stella diventerà
nera per 4 minuti mentre noi, dall’Italia, siamo neri per molto di più. E la
Luna? Si eclisserà in penombra il 14 marzo ma il fenomeno sarà praticamente per
soli addetti ai lavori, mentre il 7 settembre una eclissi di Luna sarà visibile
per la delizia degli astrofili.
Come pensiero conclusivo, permettetemi di passarvi questo consiglio che fu
elargito da un medico nel programma Elisir. In questi giorni di fine anno ci si
abbuffa a tavola e poi magari ci si pente perché si pensa al colesterolo, agli
zuccheri e ai trigliceridi. Si mangia col senso di colpa e ci si ingrassa
altrettanto. E il consiglio del medico dietista era questo: “Tutti si
preoccupano di come mangiare fra il Natale e il 6 gennaio. Provate, invece, a
preoccuparvi di quello che mangerete fra il 6 gennaio e Natale!”. Come consiglio
mi sembra molto saggio. E ve lo passo pari pari insieme ai miei auguri per un
sereno Natale e un ottimo 2006.
Franco GàbiciSimonelli Editore consiglia di leggere:
Gadda - Il dolore della
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Franco Gàbici
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Buon Compleanno,ONLY YOU!
Franco Gàbici
(Ravenna, 22 maggio 1943). Laureato in fisica, è direttore del
Planetario e del Museo di scienze naturali di Ravenna. Giornalista
pubblicista, collabora con articoli di scienza e costume ai quotidiani
Il Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno, Avvenire e all'inserto "Tuttoscienze"
de La Stampa. E' presidente della sezione ravennate della "Dante
Alighieri".
Oltre a una ventina di saggi di storia locale ("Ravenna: cento anni di
cinema", "Leopardi turista per caso"...), ha scritto "Didattica col
Planetario" (La Nuova Italia, 1989) ed è autore dell'unica biografia di
don Anacleto Bendazzi, considerato il più grande enigmista italiano
("Sulle rime del don", Ravenna, Essegì, 1996), "Gadda - Il dolore della cognizione" (Simonelli
Editore, 2002; SeBook, 2004), "Buon
Compleanno,ONLY YOU!" (Simonelli Editore, SeBook, 2005).
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