di memoria, cultura e molto altro...
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NOVITA' in SeBook ed Ex Libris
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175 Ravenna, 1 ottobre 2005
Oh,
Oh,
OOONLY
YOU...
Cinquanta anni fa i
Platters facevano sognare un'intera generazione. Ricordate?
Diceva
Paul Fayerabend, epistemologo di fama e autore di “Contro il metodo” (macché
metodo, diceva, nella scienza bisogna tirare a indovinare…), che ogni scienziato
deve farsi propugnatore delle proprie idee e che deve insomma farsi pubblicità
da solo e allora forte di questo illustre precedente anch’io tento di farmi un
po’ di propaganda ricordando ai miei lettori che ho appena pubblicato on-line un
SeBook (sempre da Simonelli, si capisce, un nome che vuol dire qualità) dedicato
a “Only you”, la canzone cult lanciata dai
Platters nel 1955. [Nde: Un libro
elettronico che, se si vuole, è possibile acquistare anche in volume ordinandone
una o più copie
Ex Libris, stampate su ordinazione in
eBooksItalia.com] Tutto
qui.
Voi fate il resto. Trasformatevi in untori e divulgate. Credo sia il primo libro
dedicato al compleanno di una canzone e ne sono orgoglioso perché scuramente con
un libro del genere sarò destinato a passare alla storia. E poi date uno sguardo
alla copertina, che ho affidato
all’amico Marco Garoni, astrofilo ed esperto grafico e fotografo, che su mia
indicazione ha collocato i
Platters accanto alla Luna perché quel quintetto era
veramente stellare, altroché, e ha fatto sognare la nostra generazione (quella
dei nati fra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta), sogni
pieni, grassi, rotondi, parmenidei, sogni consentiti anche da un particolare
periodo storico, tutto testo verso l’ottimismo e con in tasca la voglia di
uscire al più presto dal tunnel delle micragne della guerra appena finita.
Ecco, “Only you” riporta a questo clima e mentre il pick-up fa il solletico al
vinile tutta una combriccola di ricordi emerge da un passato lontano, forse
troppo lontano, ma ancora vivissimo nelle memoria per cui questo libretto
dedicato ad “Only you” è anche una finestra spalancata sul favoloso periodo
degli anni Cinquanta e se non ci credete provate a leggere qualche pagina. Beh,
credo di essere stato abbastanza convincente e magari sfacciato, un
atteggiamento che non mi è molto consono, ma del resto se uno scrive un libro su
“Only you” dovrà anche arrogarsi il diritto di far sapere a reti unificate che
ha realizzato un libro su “Only you”, altrimenti il capolavoro correrebbe il
rischio di restare chiuso nei meandri del computer. E sarebbe un vero peccato,
credetemi.
Ma adesso basta, anche perché si riesce sempre noiosi a parlare di sé e così
giriamo pagina per ricordare che cinquant’anni fa (e questo l’ho ricordato nel
mio libretto) proprio in questo fine di settembre moriva
James Dean, un attore
simbolo che incarnava i malesseri delle giovani generazioni, malesseri che per
la verità continuano ad emanare i loro malefici influssi anche nei nostri
scombinati tempi, dove la gente sembra provar letizia a seguire le isole dei
famosi, un programma che mi pare sia giunto al terzo anno, a dimostrazione di
come la nostra tivù tenga in sommo grado ad innalzare il livello culturale
dell’ascoltatore medio, sempre pronto a far le fusa ai divi e alle loro imprese.
[Nde: Tutto il racconto della vita di
James Dean lo si trova in un altro
SeBook
della serie Diario del Novecento in
eBooksItalia.com]. Ma il mondo va così e
dunque stiamo allegri e soprattutto consoliamoci col pensiero che non c’è limite
al peggio.
Certe cose fanno perdere i sentimenti anche al Sole, che lunedì prossimo (3
ottobre) si oscurerà per qualche istante forse per non vedere
tutte le stupidaggini che, poveraccio, è costretto ad illuminare in questi
ultimi tempi e invece è semplicemente una eclissi e nemmeno di quelle buone
perché è soltanto “parziale” nel senso che vedremo il disco del Sole
parzialmente coperto (circa 70%) dalla Luna, che in questi giorni si trova più
lontana (circa 400 mila Km), ma non aspettatevi black out né niente perché
l’abbassamento di luce non sarà percepibile e pertanto se uno non alza gli occhi
al cielo intorno alle 11 del mattino corre il rischio di perdersi il fenomeno.
Attenzione, però, agli occhi e chi vorrà seguire le fasi del fenomeno dovrà
adeguatamente attrezzarsi con vetri da saldatore o con occhialini studiati
appositamente e che in genere si trovano nei negozi di ottica (devono avere però
il marchio Cee).
Se, tuttavia, il fenomeno dovesse sfuggirvi non preoccupatevi più di tanto
perché dietro l’angolo ne sta arrivando un’altra (29 marzo 2006). Nell’attesa,
allora, consolatevi con le pagine di “Only you” e coi
Platters che, nella mia
copertina, sembrano essere in procinto di eclissare la Luna. O forse è la Luna
che eclissa i
Platters.
Mah, fate un po’ voi!
Franco GàbiciSimonelli Editore consiglia di leggere:
Gadda - Il dolore della
cognizione di
Franco Gàbici
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Franco Gàbici
(Ravenna, 22 maggio 1943). Laureato in fisica, è direttore del
Planetario e del Museo di scienze naturali di Ravenna. Giornalista
pubblicista, collabora con articoli di scienza e costume ai quotidiani
Il Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno, Avvenire e all'inserto "Tuttoscienze"
de La Stampa. E' presidente della sezione ravennate della "Dante
Alighieri".
Oltre a una ventina di saggi di storia locale ("Ravenna: cento anni di
cinema", "Leopardi turista per caso"...), ha scritto "Didattica col
Planetario" (La Nuova Italia, 1989) ed è autore dell'unica biografia di
don Anacleto Bendazzi, considerato il più grande enigmista italiano
("Sulle rime del don", Ravenna, Essegì, 1996), "Gadda - Il dolore della cognizione" (Simonelli
Editore, 2002) .
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