ATTENZIONE   
   INEDITI
   
   ATTENZIONE   

   di   
   Luciano Simonelli   

 

Internet, si sa, non è un'oasi tutta felice. Quando si ha a disposizione un sistema di comunicazione così capillare, così a bassi costi e così "friendly" può capitare di trovarvi di tutto: il buono, il meno buono, il detestabile e il condannabile. Un po' come accade su ogni altro strumento di comunicazione e nella società che ci circonda. Per quanto poi riguarda l'editoria presente in Internet anche qui c'è il rischio di fare qualche incontro discutibile se non si conoscono certe realtà. Il discorso lo faccio in particolar modo agli inediti, a tutti coloro che coltivano delle sacrosante ambizioni di scrittura e che sono alla caccia di qualcuno che prenda in considerazione i loro manoscritti per decidere, magari, di pubblicarli. Ebbene, la maggior parte di queste persone non sa che c'è editoria ed editoria.
Accanto a case editrici come la nostra (e molte altre) che si assumono la completa responsabilità economica delle proprie pubblicazioni ci sono altre che invece pubblicano libri soltanto se l'autore si impegna a pagare una certa cifra o ad acquistare un congruo numero di copie del volume stampato. Queste ultime, per carità, fanno il loro mestiere, possono essere condotte da degnissime persone, ma se gli inediti si mettono nelle mani di quest'altra filosofia editoriale sappiano che il risultato sarà per loro di avere un libro magari ben stampato, di averne in casa un congruo numero di copie dopo aver sborsato obbligatoriamente non pochi soldi e di non vederlo distribuito nelle librerie. Insomma, chi sceglie questa strada non si capisce allora perché non vada lui stesso a cercarsi una tipografia e a stamparsi il libro. Forse, a conti fatti, potrebbe anche risparmiare qualche soldo e certamente molte illusioni.
Queste distinzioni e riflessioni sono d'obbligo dopo aver constatato che fra le case editrici presenti in Internet alcune fanno parte della categoria di quelle a pagamento ma che, soprattutto, sembrano essere attente lettrici di queste nostre pagine. Lo sono al punto da proporre agli autori inediti che noi offriamo alla vostra lettura sia nella Biblioteca on Line sia nel Web Park Speaker's Corner sia sulle pagine de L'Istrice la pubblicazione dei loro testi a pagamento.
Per carità, nulla d'illecito in queste proposte, anche se ci dà un certo fastidio che la nostra generosità verso gli inediti offra occasioni di speculazioni editoriali. Ma a parte qualsiasi valutazione etica mi preme che gli inediti siano ben consapevoli del fatto che se un editore chiede all'autore il versamento di qualche milioncino per stampare un libro è un "editore a pagamento". Invece, gli altri editori, come noi, se decidono di pubblicare un libro non chiedono una lira all'autore ma firmano con lui un contratto in cui è previsto che l'autore guadagni una percentuale su ogni copia del suo libro venduta. E, soprattutto, garantiscono anche per scritto che il libro pubblicato sarà distribuito nelle librerie di tutta Italia (un particolare non da poco visto che per un editore come noi - e altri come noi - i costi di promozione e distribuzione incidono sul sessanta per cento del prezzo di copertina).
Tutte queste valutazioni e questi distinguo sono alla base dell'idea "Bozze d'Autore" per gli inediti. Per saperne di pił cliccate qui.

Luciano Simonelli