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29/11/2006
IERI SERA RIFLETTEVO CON UN AMICO...
Forse bisogna essere folli o padri missionari per continuare a fare dell'editoria di libri di reali contenuti, fare dell'editoria, insomma, che non offra "giocattoli" a forma di libro...





IERI SERA RIFLETTEVO CON UN AMICO che non è affatto semplice per una persona consapevole di quanto sta accadendo in Italia, di un imbarbarimento progressivo della nostra società, di una crescita dell'ignoranza, di una sottovalutazione della importanza della cultura... riflettevo con un amico, che bisogna essere o folli o padri missionari per continuare a fare dell'editoria di contenuti. Fare dell'editoria, insomma, che non offra "giocattoli" a forma di libro ma pagine sia stampate sia in formato elettronico scritte per essere davvero lette. Il sorrisetto partecipe dell'ingegnere, questa è la professione dell'amico, mi diceva subito che non avevo tutti i torti a fare una riflessione del genere. Però... Già, quel però che è sfuggito anche a lui è quello che continua ad incastrarti, a farti fare mille sacrifici pur di andare avanti... Pensi di smettere, di mandare tutto al diavolo, poi, però, ecco che ti capita di leggere un manoscritto che trovi importante come, per esempio questo ultimo «Lettera ad un Amico della Terra di Mezzo» e parli anche con il suo autore, in questo caso Franco Manni, e ti rendi conto che queste pagine hanno dietro anni - ripeto, anni, non mesi e giorni - di scritture e riscritture... Capisci che se lette, davvero, alla fine hanno regalato qualcosa di più, davvero, al suo lettore... Sì, decidi di pubblicare ancora un libro, decidi di andare ancora avanti, di continuare a rischiare sperando che in Italia su sessantamilioni di persone ce ne siano almeno mille/duemila al di sopra della soglia di imbarbarimento... A proposito, se ci siete davvero, battete un colpo...


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«Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita... Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano»

Oriana Fallaci
(da un'intervista del 1979, di Luciano Simonelli, approvata dalla scrittrice).
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Fonte: Luciano Simonelli : Clicca qui per andare al "Day by Day" precedente

Link correlati: «Lettera ad un Amico della Terra di Mezzo»

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